Secondo le indiscrezioni venute fuori in questi giorni, il reato di Conte riguardava una “banale” omessa denuncia. In realtà non sembra essere così ed il tecnico pugliese, qualora la Procura avesse riscontri sulla vicenda, rischierebbe sicuramente più di un anno di squalifica. Carobbio ha parlato anche di un altro match: Albinoleffe-Siena del 29/05/2011. “Al termine della gara Siena-AlbinoLeffe dell’8/1/2011, l’allenatore in seconda Stellini chiese a me e Terzi di contattare qualcuno dell’AlbinoLeffe per prendere accordi sulla partita di ritorno, in modo da lasciare i punti a chi ne avesse avuto maggiormente bisogno. Ne parlai con Garlini, un senatore dell’AlbinoLeffe e Terzi ne parlò con Bombardini: entrambi mostrarono la loro disponibilità. Nel tardo pomeriggio, o in serata del giorno prima della gara del 29/5/2011 ci fu un ulteriore incontro fuori dal nostro albergo dove vennero Luigi Sala, Dario Passoni e Mirko Poloni, quest’ultimo collaboratore tecnico dell’AlbinoLeffe, che si incontrarono con me, Nando Coppola e un altro. Ci accordammo di concedere i punti all’AlbinoLeffe che ne aveva bisogno per andare matematicamente al playout, ma chiedemmo di limitare la vittoria a un solo gol di scarto (…). Preciso che in settimana si parlò molto in società tra calciatori, allenatore e società, dell’accordo raggiunto con l’AlbinoLeffe, in quanto alcuni avrebbero voluto tentare di vincere, nella speranza di arrivare primi e conseguire il premio “primo posto” (qualora l’Atalanta non avesse vinto), poi alla fine fummo tutti d’accordo, squadra e allenatore, di lasciare il risultato all’AlbinoLeffe“. Anche queste dichiarazioni sono gravissime e inguaiano Conte e il Siena in generale.
Per il momento la Procura aspetta di trovare altri riscontri.
Calcioscommesse: Conte nei guai?
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