Caltanissetta, accertamenti in corso per un caso sospetto di mucca pazza

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Un caso di sindrome di Creutzfeldt-Jakob, riscontrato su un paziente ricoverato all’ospedale S. Elia, ha attivato la macchina degli accertamenti da parte dell’Asp di Caltanissetta. Secondo i sanitari, si potrebbe trattare di una variante umana della malattia, quella legata alla encefalopatia spongiforme bovina (morbo della mucca pazza) e al consumo di carne infetta.
Come riportato sul Giornale di Sicilia, i sintomi accusati dal paziente, forse settantenne, sarebbero quelli dell’encefalopatia e al momento l’uomo si trova sotto osservazione. Intanto l’Asp ha avviato  il protocollo del ministero della Salute con le procedure previste in casi del genere, con ripetuti prelievi sul paziente. I campioni già effettuati sono stati inviati d’urgenza a un laboratorio di Milano. In merito alle possibilità di contagio i sanitari rassicurano: il paziente e’ stato gia’ isolato e la trasmissione della Bse avviene solo mangiando carne infetta. Ad ogni modo, se fosse accertata realmente la variante umana della malattia, sarebbe il primo caso nel Nisseno. Ecco un precedente: nel 2003 a Menfi, nell’Agrigentino, una studentessa di 27 anni mori’ a causa del morbo di variante di Creutzfeldt-Jakob. Secondo quanto si apprende il caso e’ stato segnalato anche ai laboratori dell’Istituto superiore di sanita’; ma l’eta’ del paziente farebbe propendere per una forma di Cjd sporadica e non legata alla mucca pazza.

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