Chi desidera acquistare una casa, un appartamento o una villa a Londra (e dispone di adeguate risorse finanziarie) può cercarsela di persona, oppure rivolgersi ad una o più agenzie immobiliari tradizionali e valutare le offerte relative agli immobili disponibili.
Ma oggi c’è anche un’altra opzione: quella di rivolgersi ad una diversa figura di professionista che, pur ricordando per certi versi quella dei mediatori tradizionali (per secoli ed ovunque, unici soggetti operanti nella compravendita immobiliare), presenta delle caratteristiche particolari, tra il consulente e il fiduciario: the property finder .
Tra questi nuovi professionisti c’è la Sig.ra Yuki Casoni Gianturco, cittadina italiana, nata in Giappone, cresciuta tra India e Cina ed oggi residente a Londra, alla quale StrettoWeb ha posto alcune domande.
Sig.ra Yuki, ci vuole spiegare in cosa consiste il Suo lavoro?
I miei potenziali clienti sono di norma italiani che vorrebbero acquisire un immobile di pregio a Londra, per viverci periodicamente o anche solo per investimento, ma che non hanno molto tempo a disposizione per cercare ciò che desiderano (oppure preferiscono utilizzarlo diversamente) e che, nello stesso tempo, vogliono sollevarsi da ogni incombenza di carattere tecnico e burocratico.
Che differenza c’è tra il suo lavoro e quello di un’agenzia tradizionale?
L’agenzia, di norma, presenta al cliente più soluzioni, man mano che queste si presentano (e direi anche in maniera asettica), lasciando al cliente stesso ogni decisione al riguardo. L’agenzia, di fatto, guadagna sulla base di quanti immobili ha nel suo portafoglio.
Io invece devo cercare di comprendere le esigenze del mio cliente, approfonditamente ed in ogni sfumatura e solo dopo che sarò certa di averle correttamente interpretate, ne potrò acquisire il mandato. Inoltre, solo dopo che sarò certa di avere trovato la soluzione (e non limitarmi a proporre diverse soluzioni) potrò presentargliela. In termini pratici, se avrò svolto bene il mio lavoro, il cliente concluderà l’affare che ho proposto, diversamente vorrà dire che ho sbagliato. La sostanziale differenza tra me e le agenzie, cui peraltro potrei anche rivolgermi nel corso della mia ricerca, è che il mio guadagno non è basato sul numero di immobili, ma sull’efficacia della mia comprensione delle esigenze dei miei clienti.
Ci pare di capire che lei si propone come l’alter ego del cliente …
Direi che questa potrebbe essere una definizione appropriata; un’altra potrebbe essere quella di fiduciario. Di fatto io cerco di interpretare al meglio le esigenze del mio cliente, farle mie e decidere ed agire di conseguenza, evitandogli ogni impegno e tenendolo al di fuori di ogni possibile problema.
Oltre a trovare l’immobile, quali altri servizi fornisce?
Il servizio relativo alla ricerca dell’immobile si esaurisce con la contrattualizzazione della transazione. Al riguardo mi occupo della parte burocratica, che in Inghilterra è comunque molto minore che in Italia e procuro anche la consulenza tecnica e legale, attraverso professionisti di fiducia. Infine, curo per il cliente i rapporti con tecnici e costruttori per eventuali lavori di ristrutturazione.
Opera per tutta Londra?
Il mio bacino di intervento riguarda le zone di Knightbridge, South Kensington and Chelsea, Notting Hill, Bayswater, Pimlico, Battersea, Fulham & Parsons Green, Shepherds Bush, Hampstead e Westminster.
Possiamo chiederle a quanto ammonta la Sua parcella?
Certo. Nei paesi anglosassoni di norma la gente non ha alcun problema a dichiarare quanto guadagna. La mia parcella è pari al 2% del valore dell’immobile, da versarsi al momento del compromesso. Per quanto riguarda le consulenze, i vari professionisti fatturano le loro prestazioni direttamente al committente. Quant’altro viene concordato di volta in volta.
Come può fare a contattarla chi dovesse essere interessato a comprare un immobile a Londra?
Può visitare il mio sito web all’indirizzo www.thepropertyfinder.it o, se lo ricorda meglio www.casa-villa-appartamento-londra.it ed inviarmi poi un messaggio e-mail.
Un’ultima domanda: come ha fatto a nascere in Giappone e crescere tra India e Cina?
Al seguito di mio padre, dirigente AGIP, nei suoi spostamenti: dal Giappone dove,appunto, sono nata per fare poi per anni la spola tra India e Cina. Da sposata sono quindi venuta ad abitare a Londra.
