Classifica finale:
Juventus pt.84
Milan pt.80
Udinese pt.64
Lazio pt.62
Napoli pt.61
Inter pt.58
Roma pt.56
Parma pt.56
Bologna pt.51
Chievo pt.49
Catania pt.48
Atalanta pt.46*
Fiorentina pt.46
Siena pt.44
Caglliari pt.43
Palermo pt.43
Genoa pt.42
Lecce pt.36
Novara pt.32
Cesena pt.22
*penalizzata di sei punti
Campione d’Italia: JUVENTUS
Qualificate alla fase ai gironi della Champions League 2012-2013: JUVENTUS, MILAN
Qualificata ai preliminari della Champions League 2012-2013: UDINESE
Qualificata alla fase ai gironi dell’Europa League 2012-2013: LAZIO
Qualificate ai preliminari dell’Europa League 2012-2013: NAPOLI (qualora dovesse vincere la Coppa Italia andrà direttamente ai gironi al posto della Lazio), INTER
Retrocesse in serie B: CESENA, NOVARA, LECCE
CLASSIFICA MARCATORI:
28 – Ibrahimovic (Milan)
24 – Milito (Inter)
23 – Di Natale (Udinese), Cavani (Napoli)
19 – Palacio (Genoa)
16 – Denis (Atalanta), Miccoli (Palermo)
15 – Giovinco (Parma)
14 – Jovetic (Fiorentina)
12 – Destro (Siena), Klose (Lazio)
11 – Calaiò (Siena), Di Michele (Lecce), Osvaldo (Roma), Rigoni (Novara)
10 – Di Vaio (Bologna), Matri (Juventus), Nocerino (Milan), Pinilla (Cagliari)
9 – Borini (Roma), Hamsik (Napoli), Lavezzi (Napoli), Lodi (Catania), Marchisio (Juventus), Vucinic (Juventus)
La Juventus ha meritatamente trionfato rimanendo imbattuta fino all’ultima giornata. Il Milan, campione in carica, non si è mai dato per vinto; ha pagato tanti infortuni e molta stanchezza nella fase finale. L’Udinese, nettamente più debole rispetto allo scorso anno, ha compiuto un autentico miracolo riuscendo ad accedere ai preliminari di Champions League per la seconda volta consecutiva. Ancora la Lazio, come la stagione precedente, si vede negato l’accesso alla Champions proprio dai bianconeri. Ottima stagione per il Napoli che ha fatto una grande figura in Europa, ha centrato la finale di Coppa Italia e giocherà la Supercoppa Italiana. L’Inter è la grande delusione dell’anno, il sesto posto non era certo il risultato che si aspettavano ad Appiano Gentile ed i tre allenatori passati da Milano sono il segno della confusionaria prog