In centinaia a bordo di quattro pullman hanno raggiunto il capoluogo siciliano gia’ di buon mattino. Dopo aver occupato a Termini Imerese la Serit, la societa’ di riscossione dei tributi della Sicilia, l’Agenzia delle entrate e le banche, i lavoratori dell’ex Lingotto hanno scelto Palermo come teatro della loro disperata protesta. In massa si sono riversati nella centralissima via Dante, mandando in tilt la circolazione stradale e bloccando il cuore della citta’.
Qualche momento di tensione si e’ registrato quando i manifestanti hanno minacciato di bloccare l’uscita dei partecipanti ad un convegno sulla Cassazione in Sicilia, organizzato proprio a Villa Malfitano dalla Regione siciliana, in occasione dell’anniversario dello Statuto. A sbloccare la situazione, ponendo fine all’assedio dei lavoratori, e’ stato proprio l’incontro tra una delegazione di rappresentanti sindacali e lavoratori dello stabilimento con l’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao. “Lombardo sta cercando il ministro Passera per un incontro immediato che serva a dare risposte e fare chiarezza sulla vertenza” ha annunciato l’assessore, dopo aver sentito telefonicamente il governatore siciliano Raffaele Lombardo, al termine del vertice con i sindacati.
“Il governatore – ha aggiunto Armao – condivide le lamentele e la preoccupazioni degli operai. Chiediamo a Roma indirizzi certi, un monitoraggio dell’attuazione dell’accordo e risposte sulla questione degli esodati“. “Chi ha guidato la macchina – ha concluso l’assessore – deve sapere dove fermarla. L’Esecutivo regionale chiede il rispetto dei tempi e risposte certe“.
Ma i sindacati annunciano che la protesta andra’ avanti. ”Nel pomeriggio – hanno spiegato – ci sara’ una riunione al Comune con gli interinali e domani alle 10.30 l’assemblea degli operai in piazza Duomo a Termini Imerese. I riflettori su Termini devono restare accesi e la situazione e’ complessa, serve l’unita’ del fronte sindacale”.
Accanto alle tute blu anche il sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato. “Chiedo al ministro Passera e al governatore Lombardo, in qualita’ di componenti del collegio di vigilanza dell’accordo di programma per l’area industriale di Termini Imerese – ha detto – di convocare immediatamente l’organismo per fare il punto della situazione. Serve un confronto serio, durissimo – conclude Burrafato – perche’ questa incertezza non e’ piu’ tollerabile“. La protesta si aggiorna a domani. Ma, assicurano i sindacati, “non ci fermeremo“.