Stamane ha fatto discutere sui vari social network e Youtube, il video rap di Giuliano Ferrara “tienimi da conto Monti“, nel quale l’estroso giornalista fa un appello a Sivlio Berlusconi per tener saldo il Pdl e allo stesso tempo sostenere il Governo tecnico. Come solo la migliore tradizione hip-hop vuole, il direttore de Il Foglio ha registrato il tutto con la webcam dal suo computer ed immediatamente postato in rete sul sito del giornale.
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=0HthmK72fhY
La prima impressione è unanime, Ferrara è impazzito! Ogni commento è superflo! E invece no…..
In periodi di twittaroli e facebookiani, in costante astinenza di nuovi post da commentare e sempre in prima fila per un clic su “follow” o “mi piace”, non c’è da stupirsi se uno come Ferrara, che di comunicazione ne sa, sceglie di improvvisarsi rapper per un giorno, con tanto di cuffie professionali, e occhiali scuri “che fanno molto cool”.
Ha avuto un trovata tanto scadente in termine di forma e contenuto (tremendamente imbarazzante e quasi burlesca), quanto diretta e loquace nell’invio del messaggio.
In contrasto con il resto degli stati occidentali (come spesso accade) l’Italia non si è ancora accorta del fenomeno rap, tranne Giuliano Ferrara chiaramente, che cavalca l’onda di una nuova frontiera, per dare un messaggio chiaro e diretto al suo caro Silvio Berlusconi con tanto di “Cavaliere ti voglio bene / sei stato grande / sei stato troppo“.
Il rap rappresenta una solida alternativa al genere musicale italiano e spinto dal basso, senza l’aiuto delle Tv o delle radio riesce ugualmente a vendere tanto e registrare un sold out dopo l’altro ai concerti degli artisti del momento come; Club Dogo, Fabri Fibra, Emis Killa, Marracash. Se vi riesce è proprio grazie al suo modo diretto e senza sconti di affrontare i temi politici, sociali e di attualità. Ribadisco che non è questo il caso dello strampalato Ferrara ma…
Avrà forse trovato, a sua insaputa, un nuovo metodo di comunicazione??
