Mafia, il pg chiede la condanna a 13 anni per Totò Cuffaro

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Il Pg Luigi Patronaggio ha chiesto la condanna a 13 anni ‘in continuazione’ per l’ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro, gia’ detenuto per una condanna definitiva per favoreggiamento aggravato. “Il tradimento di quest’uomo nei confronti dello Stato e’ inaudito. Abbiamo cercato di dimostrare che l’apporto di Cuffaro a Cosa nostra e’ un apporto volontario e consapevole, perche’ Cuffaro non e’ uno sprovveduto perche’ il ‘Toto’ vasa vasa’ che bacia questi uomini, bacia degli assassini e su questo non possiamo tornare indietro, non ci sono dubbi” ha dichiarato Patronaggio.
Perche’ Cuffaro – aggiunge il Pg – ha fornito notizie fondamentali per la sopravvivenza di Cosa nostra, per evitare la cattura di Provenzano e di Messina Denaro, per permettere a Cosa nostra di riorganizzarsi, ad Aiello di arricchirsi ai danni della pubblica amministrazione e agli uomini di Villabate di sottrarsi alla giustizia“. In primo grado Cuffaro era stato prosciolto con la formula del “ne bis in idem” dal Gup Vittorio Anania e l’accusa aveva avanzato una richiesta di 10 anni. Il Pg Patronaggio ne ha chiesti 13 riconoscendo la continuazione con la pena a sette anni che Cuffaro sta gia’ scontando, questo “perche’ la giustizia non deve accanirsi, perche’ la pena deve essere giusta e anche per ragioni umane“.
Durante questa seconda parte della sua requisitoria, in particolare, Patronaggio si e’ soffermato sui legami tra Cuffaro e Campanella, ex presidente del consiglio comunale di Villabate, legato al boss Nicola Mandala‘ e poi diventato collaboratore di giustizia, ha anche parlato del legame con il boss di Brancaccio Giuseppe Guttadauro e di quelli con Michele Aiello, con Riolo e Ciuro, ovvero delle cosiddette ‘talpe’, tutti personaggi che il Pg ha definito “inquietanti perche’ permettono al sistema politico mafioso di essere invincibile“. Infine Patronaggio ha richiamato anche il contributo offerto da Massimo Ciancimino (anche se ha premesso “mi fa venire l’urticaria ed e’ difficile parlare di una persona che e’ stata arrestata per calunnia ai danni del capo della polizia“). Il processo e’ stato rinviato al 16 giugno, quando la parola passera’ ai difensori di Cuffaro.

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