“ Quanto sta avvenendo – conclude Lasagni – discende dalla diretta responsabilità del Sindaco il quale a fronte di un contributo mensile fissato in 2 milioni 400 mila euro permette, con noncuranza, che il comune, socio unico della Messinambiente, versi alla Società appena 1 milione 870 mila euro al mese. Altro che illegittimità della indizione dello sciopero, e conseguente richiamo ad un intervento prefettizio, se quanto dichiarato da Di Maria dovesse verificarsi ci sarebbero gli estremi per un intervento della Procura della Repubblica per premeditata interruzione di pubblico servizio e procurata emergenza sociosanitaria”.
Messina: in attesa degli stipendi arretrati, domani scioperano i lavoratori di Messinambiente
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