Scioperi: in Sicilia, dal 27 al 31 maggio si replica con la “protesta dei Forconi”

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Tir ancora fermi in Sicilia: i servizi di trasporto spegneranno i motori dalla mezzanotte di domenica 27 maggio alla mezzanotte di giovedì 31 maggio. Dopo la protesta dei forconi esplosa a gennaio sull’isola, il blocco dei Tir in tutta Italia indetto subito dopo e lo sciopero delle bisarche che ha condizionato i pessimi risultati primaverili delle immatricolazioni di auto, arrivano altri disagi legati a scioperi nel mondo dei trasporti. Ad aderire al fermo sono le associazioni degli autotrasportatori siciliani Aitras, Aias, Assiotrat, Assiotrasport e i “padroncini” aderenti a Forza d’Urto. La logistica del trasporto merci sarà così nuovamente messa alla prova e “la decisione – fa sapere un comunicato congiunto – è stata presa all’unanimità, dopo avere appreso che il Governo nazionale e quello regionale non hanno prodotto nessun risultato positivo per la categoria, dopo le promesse fatte durante il fermo di gennaio“.
Assologistica – associazione italiana imprese di logistica, magazzini generali e frigoriferi, terminal operators portuali, interportuali ed aeroportuali – esprime forte preoccupazione per un nuovo blocco delle merci, “assolutamente irricevibile ed incomprensibile, data la gravissima crisi economica e la forte sofferenza dei traffici commerciali domestici ed internazionali“. La nota di Assologistica continua inoltre sostenendo che “l’autotrasporto abbia innanzitutto bisogno di lavorare così come le imprese committenti, in modo soprattutto continuativo, ma questo è ottenibile solo a condizione che i prezzi dei servizi siano di mercato e non di tabelle, che non corrispondono alla realtà delle imprese e della concorrenza”. La richiesta fatta al Governo è quella di “ristabilire gli equilibri per consentire a tutti di lavorare e non di chiudere“.

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