È successo ieri sera, al Franchi di Firenze, durante la partita di serie A tra Fiorentina e Novara. Al 30’ sul risultato di 2-0 a favore dei piemontesi, l’allenatore viola ha sostituito Ljajic con Olivera. A qusesto punto il fantasista serbo ha applaudito ironicamente il tecnico che in preda ad un attacco di follia, ira o qualcosa di inspiegabile, si è scagliato contro di lui aggredendolo e colpendolo a pugni. La situazione è tornata normale soltanto grazie all’intervento dello staff e di alcuni giocatori della panchina che hanno dovuto dividere i due. C’è poco da commentare. Clamorosamente non sono stati presi provvedimenti né nei confronti del giocatore, né nei confronti di Rossi, da parte dell’arbitro Giannoccaro e dei suoi assistenti. La serie A sta stancando, non se ne può più di questa violenza, giornata dopo giornata. Le mamme non porteranno mai più i loro figli allo stadio per educarli alla sportività. Questa non è sportività, questa è follia, è la fine dello sport e del calcio. Non ha senso lamentarsi quando i tifosi si distinguono per i loro comportamenti aggressivi, è normale che lo facciano con questi esempi. Fa stare male, inoltre, la reazione della curva viola che ha preso le difese di Rossi. Non è possibile, è sconcertante. Qualsiasi parola abbia pronunciato Ljajic e qualsiasi gesto abbia fatto, è inammissibile prendere le difese di un violento che ha reagito in maniera vergognosa. Dove è finita la ragione nell’uomo? Non credo che se qualcuno sbagli sul lavoro, il proprio capo inizi a prenderlo a botte. Si sente dire che lo stress e la tensione abbiano influito sul tecnico di Rimini. È una scusa che non ha attenuanti: certi limiti non si devono superare neanche se si rischia la B.
Della Valle ha immediatamente esonerato l’ingiustificabile allenatore. La Fiorentina probabilmente si salverà, ma sarà la curva viola a retrocedere, per aver difeso un orribile atto di violenza: nessuna provocazione può giustificare determinate reazioni.
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Serie A: Delio Rossi impazzisce e picchia Ljajic! Esonerato
