Serie A, la Juventus è Campione d’Italia 2011-2012

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In estate quasi nessuno avrebbe scommesso su una Juventus capace di vincere il titolo. Invece, dopo due anni totalmente ai margini del calcio che conta, i bianconeri hanno di nuovo lottato per le prime posizioni e passo dopo passo, hanno vinto il campionato. Lo scudetto vinto dagli uomini di Conte è assolutamente meritato. La Juventus è l’unica squadra imbattuta in tutti i maggiori campionati europei ed è sicuramente la formazione che esprime il miglior gioco in Italia. Evidente è la mano di Antonio Conte su questa squadra che non esprimeva un calcio così bello da moltissimi anni. L’assenza di un vero bomber di razza sottolinea, ancora di più, la grande bravura di questo gruppo e del collettivo. È chiaro che Buffon, Del Piero e soprattutto Pirlo sono stati dei punti di riferimento non indifferenti, per le loro qualità in campo, ma anche per la loro importanza all’interno dello spogliatoio. Non è di certo un caso se sono tre campioni del mondo.
Sul primo non si dovrebbe discutere: la Juventus è la squadra meno battuta del campionato con sole 19 reti al passivo e l’errore di Juve-Lecce non può cancellare tutti i miracoli che Buffon ha compiuto nel corso di questa stagione.
Del Piero, probabilmente, a fine stagione lascerà i bianconeri dopo 20 anni di successi, gioie e sofferenze. La riconoscenza e il calcio non vanno molto d’accordo. Anche se non è stato titolare, questo scudetto è anche suo: le sue reti contro Inter e Lazio, siglate nel momento cruciale della stagione, contro due squadre che adesso si trovano a lottare per un terzo posto difficile, sono state fondamentali e importantissime, oltre che di una bellezza straordinaria. Un campione, dunque, che anche a 37 anni, è riuscito ancora una volta a risultare decisivo nei periodi cruciali. Pinturicchio ha parlato di un cerchio che si chiude; probabilmente si riferisce alle vicende di calciopoli, si riferisce alla serie B, in cui lui, come Buffon, era presente. Si riferisce agli anni difficili della ricostruzione e infine al ritorno alla vittoria. Se è vero che andrà via, Alex Del Piero lo farà da vero vincente.
Andrea Pirlo è stato sicuramente il vero leader dentro il campo. Avrà sbagliato al massimo una o due partite, ha messo lo zampino in una marea di gol e ha fatto girare la squadra come nessun altro al mondo sa fare. Un colpo da maestro da parte della dirigenza juventina, che ha creduto in lui, acquistandolo in estate a parametro zero, quando in molti lo davano addirittura per finito. Invece si è confermato un vero e proprio fuoriclasse ed è lui, senza ombra di dubbio, il miglior calciatore in assoluto della stagione.
Non è corretto, però, parlare dei singoli in una squadra che, a differenza del Milan, ha dimostrato di avere in più proprio una grande unione complessiva. La Juventus Campione d’Italia 2011-2012 è la prova che nel calcio non è poi così necessario avere campioni in squadra, non serve spendere cifre ultramilionarie per assicurarsi il giocatore del momento, perché il giocatore del momento non basta e non basterà mai. Esempi di questa stagione sono anche il Bayern Monaco e il Chelsea, finaliste in Champions League, in grado di eliminare meritatamente Real Madrid e Barcellona. Onore ai calciatori “normali” della Juventus. Un campionato vinto così ha un valore estremo.

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