Sul primo non si dovrebbe discutere: la Juventus è la squadra meno battuta del campionato con sole 19 reti al passivo e l’errore di Juve-Lecce non può cancellare tutti i miracoli che Buffon ha compiuto nel corso di questa stagione.
Del Piero, probabilmente, a fine stagione lascerà i bianconeri dopo 20 anni di successi, gioie e sofferenze. La riconoscenza e il calcio non vanno molto d’accordo. Anche se non è stato titolare, questo scudetto è anche suo: le sue reti contro Inter e Lazio, siglate nel momento cruciale della stagione, contro due squadre che adesso si trovano a lottare per un terzo posto difficile, sono state fondamentali e importantissime, oltre che di una bellezza straordinaria. Un campione, dunque, che anche a 37 anni, è riuscito ancora una volta a risultare decisivo nei periodi cruciali. Pinturicchio ha parlato di un cerchio che si chiude; probabilmente si riferisce alle vicende di calciopoli, si riferisce alla serie B, in cui lui, come Buffon, era presente. Si riferisce agli anni difficili della ricostruzione e infine al ritorno alla vittoria. Se è vero che andrà via, Alex Del Piero lo farà da vero vincente.
Andrea Pirlo è stato sicuramente il vero leader dentro il campo. Avrà sbagliato al massimo una o due partite, ha messo lo zampino in una marea di gol e ha fatto girare la squadra come nessun altro al mondo sa fare. Un colpo da maestro da parte della dirigenza juventina, che ha creduto in lui, acquistandolo in estate a parametro zero, quando in molti lo davano addirittura per finito. Invece si è confermato un vero e proprio fuo
Non è corretto, però, parlare dei singoli in una squadra che, a differenza del Milan, ha dimostrato di avere in più proprio una grande unione complessiva. La Juventus Campione d’Italia 2011-2012 è la prova che nel calcio non è poi così necessario avere campioni in squadra, non serve spendere cifre ultramilionarie per assicurarsi il giocatore del momento, perché il giocatore del momento non basta e non basterà mai. Esempi di questa stagione sono anche il Bayern Monaco e il Chelsea, finaliste in Champions League, in grado di eliminare meritatamente Real Madrid e Barcellona. Onore ai calciatori “normali” della Juventus. Un campionato vinto così ha un valore estremo.
Serie A, la Juventus è Campione d’Italia 2011-2012
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