Serie B, il Sassuolo passeggia sulla Reggina: finisce 4-1

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Nel giorno in cui il Torino è ritornato in serie A, si è giocata, nonostante il violento terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna, la partita tra Sassuolo e Reggina. Confermata in toto la difesa  che ha affrontato il Cittadella, torna a guidare il centrocampo amaranto Nicolas Viola, davanti agiscono A.Viola e Ragusa in sostituzione di Ceravolo, che parte dalla panchina e di Campagnacci che purtroppo starà fuori più di 4 mesi. Al 5’ minuto il Sassuolo si rende subito pericoloso con l’ex Missiroli, che di testa si vede parato il tiro ravvicinato da Belardi. L’ex capitano amaranto affronta la Reggina da avversario per la prima volta in assoluto. Al 12’ punizione eccellente di N.Viola sulla traversa: è mancato tantissimo anche per queste circostanze l’unico regista presente nella rosa calabrese.  Nei primi minuti sembra essere la Reggina a fare la gara. Al 16’ si avverte una scossa di terremoto e molte famiglie scappano dalle tribune.  Al 20’ Belardi si fa male in uno scontro di gioco con il compagno Emerson , Sansone prova a sfruttare la situazione, ma spara alto di testa. Il portiere amaranto è costretto a lasciare il posto a Zandrini. Al 27’ clamoroso episodio nella metà campo amaranto: Adejo compie un gravissimo errore su un lancio di Sansone per Missiroli che segna, ma il direttore di gara interrompe il gioco, senza dare la regola del vantaggio, perchè il difensore nigeriano aveva colpito di mano il pallone. Adejo viene espulso dall’arbitro Baratta, in quanto ultimo uomo. Sembra una decisione molto severa, che danneggia sia i calabresi che gli emiliani, che si sono praticamente visti annullare un gol. Al 30’ esce A.Viola ed entra Freddi per colmare il vuoto lasciato da Adejo. Già due cambi in 30 minuti dunque per la Reggina. Al 32’ va vicino al gol Melara con un colpo di testa che esce di pochissimo. Al 38’ passa in vantaggio il Sassuolo con un colpo di testa di Bruno sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma una magistrale punizione di Nicolas Viola pareggia subito i conti al 39’. È un gol meraviglioso, di un calciatore che ha giocato troppo poco per quelle che sono le sue qualità tecniche. Al 41’ Sansone prova da fuori, ma la palla è larga. Al 44’ la difesa amaranto si dimentica di Gazzola che solo davanti alla porta calcia addosso a Zandrini. Al secondo, dei tre minuti di recupero, la difesa calabrese è ancora una volta “allegra” in un calcio di punizione e concede largo spazio a Bruno; questa volta il centravanti nero- verde è impreciso. Nel secondo tempo,  al 50’, passa in vantaggio il Sassuolo con Cofie dal limite dell’area, ancora dopo un azione di calcio d’angolo. Al 53’ Longhi dopo un grave errore di Barillà mette fuori il possibile pallone del 3-1 e dopo un minuto Consolini si rende pericolosissimo dalla sinistra. Zandrini nega il gol dell’ex a Missiroli al 57’; la Reggina soffre e l’uomo in meno inizia a sentirsi sempre di più. Al 60’ Troianiello fa tutto da solo, entra in area, ma calcia centralmente facilitando la parata a Zandrini. Dopo 60 secondi arriva la reazione della Reggina con una bella azione di prepotenza del solito Melara, Pomini gli chiude lo specchio e respinge il tiro; l’esterno destro amaranto si scambia di ruolo con Ragusa e agisce ormai praticamente da centravanti. Al 70’ ancora una volta Longhi vicino al gol dopo un calcio d’angolo: è incredibile come in ogni situazione di palla ferma la difesa calabrese soffra copiosamente. Breda adopera il suo terzo e ultimo cambio inserendo Armellino al posto di N.Viola. Al 77’ il Sassuolo fa tris con Boakye che mette dentro dopo un miracolo di Zandrini sul suo precedente tiro. Tre minuti dopo è 4-1: su un calcio di punizione di Sansone rasoterra, la deviazione della barriera spiazza Zandrini. Il Sassuolo dilaga e sfiora il quinto gol con una travolgente azione di Boakye;  è ancora il portiere amaranto a limitare i danni. La partita si chiude dopo questa azione.

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