“Io e i miei alleati -ha affermato Lombardo- abbiamo concordato che e’ opportuno che in Sicilia si voti disgiuntamente rispetto al voto di Roma, e che cio’ accada con un ampio margine. Sono convinto che nonostante la crisi nazionale a Roma si votera’ per la prossima primavera e, visto che sono convinto che le elezioni fanno fatte in periodi diversi, da qui la mia scelta di fissare la data di ottobre“. Autosospendersi, com’era stato proposto da qualcuno, per Lombardo “sarebbe stata una ipocrisia, mi avreste accusato comunque -ha detto ironicamente ai giornalisiti- di impartire ordini a distanza agli assessori. La mia scelta di comunicare oggi le date e’ stata una operazione chiarezza. E sulle dimissioni vorrei chiarire che mi dimettero’ ma non ci potra’ essere vuoto di potere. Chi si dimette-ha sottolineato- rimane comunque presidente fino al voto“.
Sicilia, Lombardo: “Mi dimetto a fine luglio”. Il voto a ottobre
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