Al via il giuramento dei ministri del nuovo governo greco guidato dal conservatore Antonis Samaras, leader di Nuova Democrazia. Il giuramento è avvenuto nel corso di una cerimonia religiosa che si è tenuta al palazzo del presidente Karolos Papoulias. Erano presenti tutti i 16 ministri e i 22 viceministri, salvo il nuovo titolare delle Finanze, il banchiere Vasilis Rapanos, che giurerà sabato. Tale rinvio è stato deciso per permettere a Giorgios Zanias, ministro delle Finanze del governo uscente, di rappresentare la Grecia all’importante riunione dell’eurogruppo oggi a Lussemburgo. Il primo consiglio dei ministri è stato convocato subito dopo il giuramento.
E intanto in Italia ci si prepara alla visione del quarto di finale dell’Europeo tra Germania e Grecia, che visto il momento particolare, è stato ribattezzato il “derby dello spread“, per sottolineare come la Grecia sia parte fondante dell’Europa. I circolo di “Nuova Italia” hanno predisposto diverse iniziative a sostegno del popolo greco: “I circoli territoriali – si legge in una nota – hanno predisposto banchetti e gazebo in cui verra’ illustrato il significato della mobilitazione, o dato vita a presidi davanti alle sedi di rappresentanza diplomatiche greche presenti nel Paese. In piu’ non mancano quei circoli che hanno voluto affiancare, alle manifestazioni di solidarieta’ di carattere politico-culturale, espressioni di vicinanza sportiva al popolo ellenico. Venerdi’ si gioca infatti il quarto di finale dell’Europeo fra Germania e Grecia, partita di forte richiamo, e non pochi responsabili provinciali hanno organizzato punti di ritrovo per tifare i colori biancoazzurri davanti a tv e maxischermi”. “La mobilitazione costituisce un importante gesto simbolico, il cui senso e’ quello di rendere chiaro che la Grecia e’, per tradizione, per storia e per cultura, parte fondante dell’Europa. Lo stesso termine Europa non esisterebbe se non ci fossero alle nostre spalle secoli e secoli di filosofia e di elaborazione culturale greca, diffusa per ogni parte del Vecchio continente, e quindi nel mondo. Per questo – conclude la nota – come da una nave in tempesta non si allontana nessuno, e se mai si soccorre chi si trova in maggiore difficolta’, cosi’ oggi immaginare di tenere la Grecia al di fuori dell’Europa, o di un circuito importante di essa, quale quello monetario, finanziario ed economico, significa compiere un atto contro l’Europa, prima ancora che contro la Grecia“. Lunedi’ prossimo il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, accompagnato dal coordinatore politico del Circoli, Alfredo Mantovano, fara’ visita al sindaco di Atene.
Grecia, il giuramento dei ministri del nuovo governo. E in Italia ci si prepara al “derby dello spread”
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