Palermo, Cuffaro: confermata l’assoluzione

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Dopo tre ore di Camera di Consiglio, i giudici della Corte d’Appello di Palermo hanno assolto l’ex Presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, confermando cosi’ la sentenza di primo grado. Ricordiamo che il pg Luigi Patronaggio aveva chiesto una condanna a 13 anni dopo l’assoluzione di primo grado. Per i giudici l’ex politico, gia’ condannato a 7 anni per favoreggiamento alla mafia, e’ gia’ stato processato per gli stessi fatti. “Aspetteremo le motivazioni della sentenza, e valuteremo se esistono i presupposti tecnici per una impugnazione in Cassazione“. Così il pg Liugi Patronaggio commenta la sentenza dei giudici. Quello applicato nei confronti di Cuffaro è il principio del “ne bis in idem”. “Un processo e’ gia’ una pena. Spero che due gradi di giudizio di merito con sentenze conformi non vi siano ulteriori ricorsi” ha dichiarato  l’avvocato Nino Caleca, difensore dell’ex presidente della Regione siciliana, auspicando che non si vada anche in Cassazione dopo il proscioglimento dell’ex governatore.

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