Francia: anche il premier Hollande conferma, dal 2013 i gay potranno sposarsi e adottare bambini!

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In Francia le coppie omosessuali potranno sposarsi e adottare bambini a partire dall’anno prossimo: e’ l’annuncio del premier Jean-Marc Ayrault, durante un importante discorso programmatico in parlamento. ”Nel primo semestre 2013, il diritto al matrimonio e all’adozione sara’ aperto a tutte le coppie, senza discriminazione – ha detto Ayrault, confermando una delle grandi promesse elettorali del presidente socialista Francois Hollande. -. La nostra societa’ evolve, i modi di vita e le mentalita’ cambiano. Emergono nuovi bisogni. Il governo rispondera’ in nome del principio di uguaglianza”. Secondo un recente sondaggio, il 63% dei francesi e’ favorevole al matrimonio aperto a tutti e il 56% al diritto di adozione e filiazione per gli omosessuali. Sono 20.000 i bambini Oltralpe a vivere gia’ con genitori dello stesso sesso. La procedura potrebbe richiedere diversi mesi tra il tempo di redigere il testo e di ottenere l’approvazione del Consiglio Superiore dell’Adozione e del Consiglio di Stato, prima che il progetto di legge sia presentato in Parlamento. E il percorso non sara’ facile: il dibattito sulla parita’ di diritti anche per lesbiche e gay e’ caldo in Francia, soprattutto per quanto riguarda le adozioni o la filiazione (inseminazione artificiale). Durante la campagna elettorale Hollande aveva previsto nel suo programma l’accesso al matrimonio e all’adozione per le coppie dello stesso sesso entro la primavera dell’anno prossimo. Nei giorni scorsi, la ministra della Famiglia, Dominique Bertinotti, ha detto di essere ”fiduciosa”: la legge sara’ pronta nel 2013. E ha aggiunto: ”Gli omosessuali, avranno gli stessi diritti e gli stessi doveri delle altre coppie sposate. Non c’e’ un unico modello di famiglia”. E ancora: ”E’ un onore per la sinistra essere il vero difensore delle famiglie e dell’uguaglianza. Io sono la ministra di tutte le famiglie”. Le associazioni gay si rallegrano per l’annuncio del governo ma raccomandano ”un matrimonio con filiazione e non una filiazione fuori dal matrimonio”. ”Saremmo delusi di una legge minima – osserva Fatiha Archerchour, portavoce dell’associazione dei genitori omosessuali -. Questa e’ l’occasione di ripensare la famiglia”. Il matrimonio gay esiste gia’ in sette paesi d’Europa (Danimarca, Spagna, Belgio, Olanda, Svezia, Norvegia e Gran Bretagna) e un progetto di legge sara’ presentato in Parlamento a breve in Portogallo. C’e’ anche in Canada, in Sudafrica, in Islanda, in Argentina, in Messico (solo nella capitale) e in sei stati USA tra cui New York. Intanto anche in Italia oggi Pier Luigi Bersani, rilancia la necessita’ di riconoscere le unioni di fatto: ”Dobbiamo fare un passo avanti – dice il segretario del Pd – venire via dalle secche, le convivenze stabili tra omosessuali devono trovare una risposta dentro la legislazione europea tra quella tedesca e quella inglese”. In risposta il presidente di Arcigay, Paolo Patane’, chiede di ”trovare una soluzione definitiva” per garantire diritti e doveri alle coppie di persone dello stesso sesso. Persino Facebook da oggi riconosce le coppie gay: se due persone dello stesso sesso dichiarano la loro unione, compare un’icona che raffigura due uomini o due donne.

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