Ines Morasca, la messinese condannata a 6 anni e mezzo in via definitiva per i disordini del G8 di Genova risalenti al 2001, non andrà in carcere e attenderà la decisione del Tribunale di Sorveglianza.
Condanna annullata e nuovo processo, invece, per l’altro messinese Dario Ursino, che tornerà davanti ai giudici per decidere se nel suo caso può essere applicata l’attenuante della suggestione della folla in tumulto, non concessa nel corso del processo in primo e secondo grado.
Altri otto i no global per i quali si è pronunciata la Cassazione, confermando le condanne per la Morasca, altre quattro persone e concedendo 3 sconti di pena.
“Nessuna prova concreta contro di loro” è il commento del loro difensore, l’avvocato Carmelo Picciotto, che assiste i due giovanisin dal fermo nell’immediatezza dei fatti.
La Suprema corte ha confermato la condanna a 6 anni e sei mesi per Ines Morasca. Per lei comunque la pena è sospesa in attesa della decisione del Tribunale di Sorveglianza che con buona probabilità le concederà i domiciliari.
