Germania: non accetta lo sfratto e fa una strage

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Strage della follia a Karlsruhe, nel sud-ovest della Germania. Un uomo al quale era appena stato notificato lo sfratto, ha preso in ostaggio quattro persone. Successivamente le ha uccise tutte e poi si è tolto la vita. L’incredibile tragedia è avvenuta in un attico di un quartiere residenziale della città. Alle 9 di mattina, nell’appartamento dell’uomo, si sono presentati l’ufficiale giudiziario, il fabbro e un assistente sociale, al quale si è aggiunto il nuovo proprietario dell’appartamento. Ma l’inquilino, a quanto sembra un cacciatore, ha subito esploso dei colpi. Si è quindi barricato nell’appartamento, mentre alcuni vicini hanno chiamato la polizia. Liberato l’assistente sociale, ci si è resi conto della gravità della situazione. Nonostante l’ingente presenza di forze dell’ordine e di negoziatori, non si è riusciti a stabilire un contatto col sequestratore. Solo intorno a mezzogiorno, dopo aver sentito un forte odore di fumo, le teste di cuoio hanno optato per l’irruzione, trovando tutti morti. Si è scoperto solo dopo che tra le vittime c’era anche la compagna dell’uomo.

L’assassino, 53enne, disoccupato da diverso tempo, secondo una prima ricostruzione ha prima ferito un ostaggio lievemente, quindi ha sparato, colpendolo gravemente, il fabbro. Ha quindi lasciato andare l’assistente sociale e concluso il suo piano, dando fuoco a un tappeto e sparando sugli altri ostaggi. La compagna del killer era l’ex proprietaria dell’appartamento, ma la coppia si era vista pignorare la casa perché non riusciva a far fronte alle spese. L’uomo non aveva precedenti penali, ma in casa sono state trovate diverse armi da fuoco. E’ probabile che la sua scelta estrema fosse premeditata.

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