Ventennale morte Borsellino, Schifani: “Bisogna onorare la memoria di questi eroi”

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Il nostro impegno e’ quello di proseguire nel cammino tracciato da questi autentici eroi, affinche’ prevalgano sempre e sopra ogni cosa i valori dell’onesta’, della correttezza ed il rispetto dei principi che fondano la nostra democrazia, contro ogni forma di violenza, di sopruso, di sopraffazione della criminalita’ organizzata mafiosa“. Lo ha affermato Renato Schifani nell’intervento nell’Aula di Palazzo Madama, nell’occasione del ventennale della strage di via D’Amelio. “Seguire il loro esempio – ha aggiunto il presidente del Senato – sara’ il modo migliore per onorarne la memoria e per riuscire a realizzare un futuro di piena legalita’ da consegnare alle nuove generazioni“. Di Borsellino, Schifani ha ricordato anche “il suo profilo di magistrato sereno, competente, scrupoloso nell’applicazione delle leggi e nella ricerca di riscontri obiettivi per tutte le informazioni raccolte nell’attivita’ istruttoria, lo rendeva infatti un modello per tutti i colleghi“.
Dal giorno della morte di Falcone, come hanno raccontato tutte le persone a lui piu’ vicine, Paolo Borsellino – prosegue Schifani – lavorava senza sosta: al fronte delle indagini, per proseguire nella direzione tracciata dal comune lavoro investigativo, aveva affiancato, con sempre maggiore frequenza, una tenace e consapevole attivita’ di testimonianza, che si rivelo’ determinante nell’accendere la scintilla del risveglio delle coscienze contro la mafia“. Il presidente del Senato ha sottolineato inoltre che “la stessa violenza mafiosa, che spezzo’ la vita di Paolo Borsellino cinquantasette giorni dopo quella del suo amico e collega, non riusci’ a strozzarne la voce, facendo invece si’ che la sua testimonianza di eroe e di martire diventasse ancora piu’ forte“. “Oggi, a vent’anni da quel tragico 19 luglio 1992, ci e’ di conforto la consapevolezza di quanto di incisivo e’ stato compiuto nella lotta alla mafia sulla scia dell’azione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, a cominciare dalla ribellione di parti sempre piu’ importanti della societa’ e dell’economia siciliana alle varie forme di ricatto e di oppressione del potere mafioso: dall’estorsione alla concorrenza sleale delle imprese colluse con la criminalita’“, ha detto ancora Schifani. “Rilevantissimi sono i risultati sul piano dell’aggressione ai patrimoni di origine illecita, nella quale l’Italia vanta, anche per merito di quanto proseguito dal Parlamento e dal Governo in questa legislatura, la legislazione forse piu’ avanzata al mondo, la cui efficacia e’ dimostrata, da ultimo, dalle recenti, ingentissime confische compiute ai danni dei patrimoni mafiosi in tutta Italia. E’ anche questa consapevolezza, intrisa di gratitudine, a rinnovare ogni giorno – ha concluso il presidente del Senato – l’inestinguibile ricordo di Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina: il loro sacrificio e la loro testimonianza sta nell’aver immolato la vita nell’adempimento del proprio dovere, pur nella piena comprensione di quanto cio’ sarebbe potuto costare in particolare ai loro cari. Proprio ad essi desidero esprimere oggi i sentimenti unanimi di commossa vicinanza e affetto dell’Assemblea del Senato“.

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