Forconi: Mariano Ferro candidato alla Presidenza Regionale, “vogliamo mandarli tutti a casa!”

StrettoWeb

Sarà Mariano Ferro il candidato alla presidenza della Regione Siciliana per Il Movimento dei Forconi. Il leader 58enne del movimento di autotrasportatori e allevatori siciliani che da mesi protesta contro la classe politica tradizionale, ha ufficializzato la sua corsa a Palazzo d’Orleans (Palermo).
Ferro sarà supportato dal partito autonomista del Fronte Nazionale Siciliano, guidato da Giuseppe Scianò. Nei giorni scorsi il movimento dei Forconi, che già aveva partecipato alle elezioni comunali di Palermo lo scorso maggio con una lista civica, aveva annunciato la volontà di scendere in politica, presentando anche il suo nuovo logo.

Diversi dalla vecchia classe politica

Il leader dei Forconi spara a zero sui politici di vecchia data: “Con questi signori, con questi carri armati della politica – dichiara Ferro – noi chiediamo confronti diretti e attendiamo con ansia gli appuntamenti che ci vedranno messi l’uno di fronte all’altro per parlare di quello che sta succedendo in Sicilia“.

I Forconi sparano a zero su Nello Musumeci, il candidato area Pdl al momento più papabile, colpevole di una continuità berlusconiana. Ne hanno anche per Crocetta, reo di aver “usato il suo orientamento sessuale e il baluardo dell’antimafia per intercettare voti“. “Se è così – ha detto provocatoriamente Mariano Ferrosono gay anche io“.

Vogliamo mandarli a casa tutti – hanno ribadito a più riprese – la Sicilia si deve svegliare, deve finire il tempo di una formazione che non forma, di Comiso chiuso, degli annunci di “Revolution day” fatti al fianco di D’Alia, Cracolici e Lumia, dell’antimafia che serve alle scalate politiche. Noi siamo con Ingroia“.

I Forconi che comunque, alla luce di quanto si sta verificando in ambito di alleanze politiche in vista della corsa alla Regione, non rinnegano i blocchi, le serrate e le manifestazioni ritenute dannose per l’economia siciliana dello scorso gennaio, non annunciano nuove simili eclatanti iniziative, ma affermano che si batteranno contro il silenzio.

Condividi