Il centro/destra si ricompatta nel laboratorio-Sicilia e lancia Nello Musumeci, una delle figure più credibili del panorama politico italiano

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Mancano ormai poco più di due mesi alle elezioni Regionali del 28 ottobre in Sicilia, e le ultime ore sono state decisive per la scelta delle candidature, almeno per quanto riguarda il centro/destra che dopo un anno tribolato e tormentato in modo davvero funesto, si sta riuscendo a compattare intorno a una delle figure più credibili del panorama politico nazionale, Nello Musumeci. Lanciato da Miccichè e quindi dagli autonomisti di GrandeSud e anche gli uomini di Lombardo, ex Mpa, l’esponente de “La Destra” che l’anno scorso è stato per 7 mesi sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del governo Berlusconi, ha convinto il Pdl che ha abbandonato l’idea di un proprio candidato e con entusiasmo sta supportando la candidatura di Musumeci.
56enne nato in provincia di Catania, Nello Musumeci ha iniziato la sua militanza politica a 15 anni nelle fila della “Giovane Italia“, organizzazione giovanile dell’MSI. A 20 anni è stato eletto consigliere comunale nella sua città, Militello in Val di Catania, e successivamente nei Comuni di Gravina di Catania e Castel di Judica. A 32 anni viene poi eletto segretario provinciale del MSI di Catania e dal 1990, all’età di 35 anni, viene eletto consigliere provinciale finchè poi alle elezioni del 1994, a soli 39 anni, viene eletto Presidente della Provincia di Catania con l’unico supporto della sua lista, “MSI-Destra Nazionale“. Nel 1998, a fine mandato, viene rieletto con una maggioranza elevatissima (310.000 preferenze e più del 60% dei voti!) e rimane in carica fino al 2003. In 9 anni cambia il volto alla provincia di Catania tanto da esser considerato il principale artefice della “primavera di Catania“, che proprio in quegli anni diventava la “Milano del Sud“.
Intanto nel 1995 aveva aderito ad Alleanza Nazionale e tra 2002 e 2004 è stato coordinatore regionale per la Sicilia del partito. Rimane in AN fino al settembre 2005, quando – in polemica con Fini – fonda Alleanza Siciliana, movimento autonomista di destra a carattere regionale. In seguito a reiterate minacce mafiose ha vissuto sotto scorta dal ’95 al 2001 e dal 2005 al 2006.
Intanto è stato anche deputato del Parlamento europeo per tre legislature consecutive (1994-2009) per la lista di Alleanza Nazionale nella circoscrizione Isole. Alle elezioni europee del 2004 ha ottenuto ben 116.732 preferenze, risultando il deputato di AN più votato in Italia dopo Fini, Alemanno e Gasparri.
Nel luglio 2007 è tra i fondatori de” La Destra“, il partito nato per iniziativa di un gruppo di ex parlamentari usciti da AN.

Adesso riparte dal sogno di diventare Governatore della Regione Sicilia, con il centro/destra compatto a sostenerlo in una battaglia che lo vede contrapposto a Rosario Crocetta, forte del sostegno di Partito Democratico e dell’Udc di Cesa e Casini, a Claudio Fava di Sel e Fabio Granata di Fli. La posizione dell’Idv è ancora un’incognita, mentre il “Partito della Rivoluzione” fondato pochi mesi fa da Vittorio Sgarbi che ha già lanciato come candidato del suo movimento il cantautore Franco Battiato.

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