Ha solo 21 anni e continua a viaggiare ogni giorno con i traghetti tra le due sponde dello Stretto: il messinese Peppe Rizzo è ormai un pilastro del centrocampo della Reggina, con cui si appresta a vivere la 4^ stagione consecutiva in serie B. Nella prima era ancora giovanissimo e nell’orbita della primavera, ma a fine stagione collezionò 3 presenze in campionato. Poi nella stagione di Atzori con la promozione in serie A persa all’ultimo secondo della semifinale playoff a Novara, collezionò 37 presenze e 1 gol, mettendosi in grande luce e conquistando anche la convocazione nella Nazionale Under 21. Lo scorso anno con Breda e Gregucci è sceso in campo 34 volte e ha siglato due reti. Con 74 presenze e tre gol, è ormai molto esperto della serie cadetta e quest’anno vuole essere ancora protagonista. Non si fa distrarre dalle voci di mercato che lo vogliono proiettato in serie A, con tante richieste da vari club, ma fino ad ora non c’è nulla di concreto e lui pensa solo ad allenarsi al massimo con la divisa amaranto. “Con Dionigi ci siamo trovati subito benissimo, è giovane e preparato e quest’anno vogliamo fare bene” ci ha detto Rizzo oggi pomeriggio, due giorni prima dell’esordio in campionato a Empoli. “Io voglio ancora fare bene con questa squadra, voglio costruire qualcosa d’importante, come può essere arrivare ai playoff e poi vincerli. Comuque vogliamo essere protagonisti“. Sin da subito, da sabato sera a Empoli. Anche perchè la Reggina parte da -3 (9 squadre su 22 in serie B partiranno con punti di penalizzazione, e la Reggina è tra queste) “e vogliamo togliere subito la penalizzazione. Speriamo di fare una buona partita e di tornare a casa con ‘zero’ punti in classifica“.
Per la prima volta gioca in un centrocampo privo di un regista vero, ma tutto d’interdizione, come predilige mister Dionigi. E lui è contento così: “con Nino (Barillà, ndr) in mezzo al campo mi trovo molto bene, e poi anche lui ha piedi buoni. Da fuori proveremo a tirare di più, io spero di fare più gol possibile per la squadra“.
Il suo sogno è sempre quello di vestire la maglia del Milan, anche adesso che il suo modello, Gennaro Gattuso, è andato via dal club rossonero. Ma non subito. Prima vuole togliersi altre soddisfazioni: “la serie A con la Reggina, prima di tutto“. Quella società che l’ha preso da piccolo e l’ha coccolato e allevato per tanti anni, riponendo in lui grande fiducia che il centrocampista messinese ha sempre saputo ricambiare. Rizzo, però, ha un altro sogno: “da messinese non posso non seguire le vicende calcistiche della mia città. Sono molto fiducioso per il Messina viste le ultime novità e l’ingresso di Lo Monaco nella società: ha portato molto entusiasmo e penso che farà molto bene quest’anno. Spero che anche il Messina torni in serie A. Voglio vestire la maglia della squadra della mia città, magari nella massima serie anche se prima di tutto viene la Reggina, per il Messina c’è tempo...”.
E lui, il “Gattuso dello Stretto“, di anni ne ha ancora solo 21 ma già può affrontare la serie B con l’esperienza di un veterano e ha il futuro tutto dalla sua parte.
