Si freme in vista delle elezioni regionali del 28 ottobre 2012. La campagna elettorale siciliana si prospetta accattivante, con tanta carne al fuoco: il partito dei sindaci, quello dei preti, i Forconi, i grillini e anche Diego Armando Maradona. Risulta già definito il calendario delle operazioni elettorali e ora è corsa alla formazione delle liste. In particolare, i contrassegni dovranno essere depositati all’assessorato alle Autonomie locali a partire dalle 9 di sabato 15 settebre fino alle 16 di domenica 16 settembre.Per depositare le liste provinciali e regionali nelle cancellerie dei Tribunali dei singoli capoluoghi e in quella della Corte di Appello di Palermo c’è tempo dalle 9 di giovedi’ 27 settembre ed alle 16 di venerdi’ 28 settembre.Ma nel frattempo si fanno avanti le formazioni politiche più insolite, come ad esempio il movimento Anti Equitalia, di cui e’ testimonial Diego Armando Maradona e che nell’Isola sara’ rappresentato da Roberto Sauerborn, che pare stia preparando una propria lista, con l’obiettivo di “Dare un forte segnale della volonta’ del popolo alla miopia della burocrazia e tecnicismo della politica”. Su un altro fronte ancora i Forconi, il movimento che viene più ricordato per aver messo in difficoltà l’isola lo scorso inverno, perchè l’ha paralizzata mediante il blocco degli autotrasportatori e che già da tempo preannuncia di voler scendere in campo. Nel loro programma si legge, al primo punto, come vogliano “combattere la globalizzazione scellerata che ci sta portando sull’orlo del baratro“. Una sorta di integralismo, quello dei Forconi, che li conduce a scontrarsi con partiti e gli imprenditori non siciliani. E poi c’è Vittorio Sgarbi, che alla guida del nuovo Partito della Rivoluzione dichiara all’AdnKronos: “La nostra discesa in campo in Sicilia non e’ scontata”. “Stiamo valutando le candidature e nei prossimi giorni annunceremo la nostra decisione” dice il critico d’arte. Sgarbi,che fino a qualche giorno fa era sostenitore dell’europarlamentare del Pd, Rosario Crocetta,”il piu’ radicale e globale antagonista delle pale eoliche” confessa di essere rimasto un po’ “spiazzato” dalla sua battuta sul sesso. “Crocetta e Musumeci – conclude – sono due nomi validi, autorevoli. Il primo mi sembra piu’ idealista, il secondo piu’ concreto. Valuteremo cosa fare, ma non e’ certo che ci presenteremo con una nostra lista“. Sembrano pronti invece i grillini, alla cui guida per la Siclia ci sarà Giancarlo Cancellieri, 37 anni, geometra nisseno.Si tratta di un musicista di un gruppo heavy metal e parla già dei primi provvedimenti che ha in mente, in caso di elezione: “Mi autoridurro’ lo stipendio – annuncia -, 2.500 euro vanno piu’ che bene. Lo stesso approccio lo avranno i candidati eletti nelle nostre liste, che non percepiranno rimborsi elettorali e diranno no a qualsiasi forma di privilegio come vitalizi, diaria o altro“. Al centro del programma, poi, vi sono altri punti: Legalita’, ambiente, sviluppo, cittadini e cultura. E infine, con enorme sorpresa di alcuni, all’orizzonte c’è anche un partito promosso da alcuni parroci, guidati dal palermitano Felice Lupo, con il sostegno di laici che si muovono in ambienti ecclesiastici. Un’iniziativa dalla quale la Curia di Palermo si è voluta subito dissociare: “Compito precipuo della Chiesa – ha detto in una nota – e in essa particolarmente dei ministri ordinati, e’ l’annuncio del Vangelo e la formazione delle coscienze dei credenti, perche’ possano testimoniare la loro fede nei diversi ambiti della vita sociale, economica, politica ispirandosi alla Dottrina sociale della Chiesa“.L’idea della Curia è che i parroci non devono fare politica, ma che è un compito spettante di più agli amministratori. E, forse su questa scia, si è rafforzato un partito dei sindaci, che pare interessare anche Leoluca Orlando. “Una riedizione dell’esperienza del 93 destinata a fallire, nata dalla voglia di protagonismo di qualche sindaco” afferma Giacomo Scala, presidente dell’AnciSicilia.
