Angela Celentano, il legale della famiglia: “non c’è traccia della ragazza che ha inviato le mail”

StrettoWeb
La foto inviata dal Messico

Due anni fa, il 25 maggio del 2010 una ragazza dall’estero ci ha inviato una mail in cui affermava di essersi riconosciuta nelle foto di Angela Celentano pubblicate sul sito”. Queste le parole con cui oggi i genitori di Angela Celentano hanno raccontato l’evolversi della vicenda durante la trasmissione di Rai 2 “I fatti vostri“. ”La mail proveniva da una ragazza residente in Messico che diceva di essere stata adottata e di essere convinta di essere Angela Celentano”. Come abbiamo già accennato, la prima mail della ragazza risale al 25 maggio 2010. ”Lei dice di essersi riconosciuta in quelle foto e in quella storia – ha detto la madre di Angela alla trasmissione di Raidue ‘I Fatti Vostri’ – Ci ha scritto che lei sta bene ma che voleva rimanere lì”.
Ecco quanto si legge nella prima mail: ”Ho visto le foto molte volte e mi fanno sempre piangere, perche’ so che quella della foto sono io e non ti posso dire il mio vero nome ma vivo in Messico e sono felice dove sto. Non preoccupatevi per me nemmeno potrei tornare con voi, perche’ non potrei separarmi da questa famiglia che ho visto per dodici anni e quasi non ho piu’ ricordi di voi, fino a che ho visto le foto. Ma credetemi amo anche voi. Sono felice, non mi cercate più”. Poi Maria e Catello Celentano hanno ricevuto anche una foto che, a detta dei coniugi, risulta impressionante per la somiglianza con Angela. Così si è avviata una corrispondenza telematica tra la ragazza e l’altra figlia dei Celentano, Rossana, che però si è interrotta a dicembre del 2011, quando sono scattate le indagini della polizia italiana in Messico. In una delle mail inviate alla famiglia Celentano, la ragazza spiega di essere stata adottata da una famiglia facoltosa (il padre sarebbe un pm) dopo essere stata abbandonata da una collaboratrice domestica della famiglia. “Mia madre – scrive – mi racconta che aveva preso una donna delle pulizie che aveva sempre con se’ una bimba di 4-5 anni. Poi un giorno questa bimba e’ stata abbandonata dalla donna, che e’ risultata avere un’identita’ falsa. Quella bimba ero io, e mia mamma mi ha voluto tenere senza pero’ denunciare l’accaduto alle autorità“.
Intanto il legale dei Celentano Luigi Ferrandino spiega: “L’inchiesta della procura di Torre Annunziata e’ cominciata qualche mese fa, quando le mail sono cessate ho visto la foto e mi ha fatto una certa impressione. Le mail sono di sicuro partite dal computer sequestrato in Messico, ma di questa ragazza non c’e’ traccia“. Risalire alla ragazza autrice delle mail infatti, non è stato semplice per gli inquirenti, dal momento che l’indirizzo fornito non è quello vero e il lavoro si è spostato sulle tracce elettroniche d’invio delle mail. Questo ha poi condotto all’abitazione di un magistrato messicano, la cui moglie e’ cancelliere, coppia con due figli, un maschio e una femmina. Il test del dna sulla ragazza, però, ha fatto crollare ogni ipotesi che si trattasse di Angela, anche perchè la messicana ha un’età inferiore. Il magistrato messicano è ora sotto inchiesta per false dichiarazioni. “La famiglia Celentano – conclude l’avvocato Ferrandinomi ha chiesto di sollecitare i magistrati italiani ad agire“.

Secondo Vincenza Trentinella, la ragazza fotografata sarebbe Angela Celentano

C’è poi un’altra pista. Il 20 marzo scorso arrivò una segnalazione da Vincenza Trentinella, Presidente della Onlus “Gli amici del risveglio”, secondo la quale Angela Celentano si trova in Turchia: «Vive con un uomo che crede essere suo padre, l’ho vista e fotografata». La Trentinella affermava che si tratterebbe di un uomo potente. Ecco le dichiarazioni della Trentinella riportate da Metropolis Web: «Sono andata lì sapendo cosa cercare. Una persona molto importante mi ha fatto questa confidenza e sono andato a verificare. La credibilità sul mio racconto c’è, altrimenti avrebbero già chiuso il fascicolo. sono state fatte delle indagine e ci saranno stati dei riscontri. Il mio più recente interrogatorio da parte dei Ros risale al giugno scorso sugli ultimi dettagli che avevo da dire. Poi sono stata querelata ma mi astengo da qualsiasi commento. Per quello che mi risulta la bambina sta benissimo e vive con una persona che lei crede essere suo padre e lui la tratta come una figlia a tutti gli effetti. Ha studiato e conosce diverse lingue ma non ha frequentato le scuole. Angela sarebbe stata scelta, voluta, pagata. E’ stata consegnata e già la sera stessa stava con questo signore. Chi ha operato il rapimento l’ha fatto su commissione e chi ha riscosso il denaro è l’organizzazione malavitosa che ha compiuto il crimine».

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