Catania, stop all’aeroporto, Pagano (Pdl): “La chiusura è di una gravità inaudita”

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La chiusura per un mese dell’aeroporto di Catania senza aver predisposto alcun piano per sopperire all’impossibilita’ di utilizzo di un hub tanto essenziale e strategico per la Sicilia e’ di una gravita’ inaudita”. Lo afferma, in una nota, il deputato del Pdl Alessandro Pagano, componente della Commissione Finanze della Camera. ”La Sicilia, – dichiara Paganogia’ fortemente penalizzata dall’assenza di mezzi e linee ferroviarie moderne ed efficienti, rischiera’ di rimanere ulteriormente isolata con ripercussioni negative facilmente immaginabili non solo sotto il profilo economico, ma anche sotto il profilo sociale. Come si puo’ pretendere, infatti, – aggiunge – che le migliaia di passeggeri che ogni giorno transitano nell’aeroporto di Catania possano utilizzare il troppo distante aeroporto di Palermo senza subire disagi in termini personali ed economici? Considerando che la Sicilia orientale conta 2,5 milioni di persone e che ogni mese i passeggeri in transito da Catania sono ben 500.000, la chiusura di Fontanarossa disposta con modalita’ tanto assurde provochera’ un ingestibile e caotico esodo verso Palermo”. ”Per tali ragioni – conclude il deputato del Pdl  – annuncio sin da ora la presentazione, in occasione del prossimo ‘question time’, di un’interrogazione affinche’ venga varato da parte del governo un opportuno piano straordinario di emergenza che vagli la possibilita’ di utilizzo degli aeroporti di Sigonella o Comiso in alternativa a Fontanarossa”.

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