Una nuova emergenza sanitaria è dunque alle porte, senza contare che già in città la situazione non è florida in virtù dello sciopero di martedì scorso, i cui effetti non sono stati ancora del tutto smaltiti, e senza contare che Messinambiente già non può più contare sui mezzi piccoli e le macchine di sorveglianza, poiché è finita la benzina.
Poi ci sono i lavoratori, anche loro, “senza carburante”. Per loro lavorare in queste condizioni non è facile, e inoltre attendono ancora lo stipendio di agosto mentre tra un po’ maturerà anche quello di settembre. E su questo fronte, al momento, non si avvertono segnali rassicuranti. I sindacati, ieri, hanno chiesto un incontro col neo commissario del Comune, Luigi Croce, ma la nuova guida di palazzo Zanca, sin dal suo insediamento, ha già fatto intendere che non potrà fare miracoli, almeno nel breve termine.