Palermo, il ricordo di don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia 19 anni fa

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A 19 anni dalla sua uccisione, oggi Palermo ricorda Padre Pino Puglisi, parroco di Brancaccio che si schierò apertamente contro la mafia, e che per quetso pagò con la sua stessa vita. Il parroco coraggioso fu ucciso il 15 settembre 1993 ”in odio alla fede”. Una data fondamentale per i siciliani anche perchè segna nel 1994 l’apertura dell’anno pastorale della diocesi di Palermo. Sono diverse le iniziative organizzate per oggi. Stamattina è partito un corteo dal piazzale antistante il Policlinico per ricordare con un fiore Don Puglisi, affettuosamente soprannominato dai ragazzi di Brancaccio ”padre 3P”. Alle 18 invece verrà celebrata una messa in cattedrale dal cardinale Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo, insieme a monsignor Luciano Giovannetti, vescovo emerito di Fiesole e presidente della fondazione ‘Giovanni Paolo II’. In quest’occasione verranno anche ordinati quattro nuovi sacerdoti. ”Bisogna cercare di seguire il nostro progetto d’amore – diceva don Puglisima non possiamo mai considerarci seduti al capolinea, gia’ arrivati. Si riparte ogni volta”. E ora lo ricordano i volontari del centro di accoglienza ‘Padre Nostro’ fondato proprio da don Puglisi per i giovani e le famiglie di Brancaccio impegnati a diffondere il suo messaggio. ”E se ognuno fa qualche cosa – ripeteva ancora padre 3P – allora si puo’ fare molto”. Quella sera, in cui fu assassinato, era il suo cinquantaseiesimo compleanno. Il parroco guardò in faccia il suo assassino e sorridendo gli disse ”Me l’aspettavo”. Il killer è Salvatore Grigoli, ora pentito. Uccise don Pino Puglisi su ordine dei fratelli Giuseppe e Filippo Graviano, boss del quartiere Brancaccio. Secondo quanto attestano i teologi consultori della congregazione della cause dei santi, il sacrificio di don Pino Puglisi ha i requisiti del martirio. Il cardinale di Palermo, Salvatore De Giorgi ha dato il via alla proclamazione di beato il 28 giugno del 2012 da parte del Pontefice.

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