Si è aperta la campagna elettorale, e dalle sedi cominciano a levarsi parole di scontro anche tra ex compagni di partito. E’ il caso di Francesco Cascio, presidente uscente dell’assemblea regionale siciliana, nei confronti di un Miccichè che negli ultimi giorni ha fatto parlare di sé. “Quando ad agosto ho sentito che sarebbe stato Micciché il candidato del centrodestra sono entrato in depressione, mi sono tremate le ginocchia” così Cascio esordisce davanti ai propri sostenitori e aggiunge “Ho detto a Berlusconi che se il candidato presidente sarebbe stato Micciché io mi sarei candidato contro di lui oppure avrei lasciato la politica per tornare a fare il medico in quanto mi sarei vergognato di chiedere voti ai miei amici”. Poi però arriva Nello Musumeci e lo stesso Cascio ritiene il politico catanese la scelta migliore per il partito: “Mi sentivo idoneo – continua il capolista del Pdl – per una candidatura, alla luce dell’esperienza che ho maturato in questi anni, mi sarei potuto tirare indietro solo nel caso si fosse proposto qualcuno meglio di me. Quando Berlusconi mi ha fatto il nome di Musumeci ho tirato un sospiro di sollievo, lui è meglio di me ed è la scelta migliore.”
Regionali Sicilia: si apre la campagna elettorale, toni duri di Cascio
