Questo scriveva Norman Douglas nel 1915 : dopo cento anni siamo ancora lì, e per commentare il caso Sallusti non ci sono parole. L’etere è saturo delle chiacchiere dei politici che oggi pomeriggio non si sono risparmiati per esprimersi sul caso che in effetti è il risultato della LATITANZA DELLA POLITICA, che non ha voluto depenalizzare i reati di opinione e che ora piange lacrime di coccodrillo. E tutti i mestieranti della politica si affrettano ora a salire sul palcoscenico dell’ ipocrisia a continuare una recita oscena che non interessa più.
Il caso Sallusti richiama alla memoria l’altro strano caso illustre di Giovannino Guareschi, condannato a 13 mesi di carcere nel 1954 per il reato di lesa maestà nei confronti di Alcide De Gasperi, Presidente del Consiglio, e di Luigi Einaudi, Presidente della Repubblica.
La storia si ripete.
Sentenze politiche dunque?
Non lo so. So soltanto che mi sento condannata anch’io; come cittadina italiana non mi sento libera di esprimere il mio pensiero in un Paese che annaspa in un pantano malsano.