Scuola Palermo, l’appello della Cisl: “Aule inadeguate e carenti, mancanza di personale”

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Non solo aule inadeguate e carenti, ma l’anno scolastico palermitano ha preso il via fra i problemi di sempre mai risolti anche dal punto di vista dell’organico: carenza di posti di collaboratori scolastici ed assistenti amministrativi nelle scuole, che rischia di incidere pesantemente sul funzionamento del servizio, segreterie sguarnite, laboratori che rischiano un sottoutilizzo per la mancanza di personale tecnico. Bisogna intervenire, il sistema e’ al collasso, la scuola rischia di non poter svolgere, fra le mille difficolta’, il proprio ruolo”. E’ l’allarme lanciato dal segretario provinciale Francesca Bellia, durante il consiglio generale della Cisl Scuola Palermo che si e’ tenuto nella sede di via Villa Heloise a Palermo. Ai lavori hanno partecipato il segretario generale Cisl Palermo Mimmo Milazzo; Francesco Scrima, segretario generale nazionale Cisl Scuola; Dionisio Bonomo, segretario nazionale, e Vito Cudia segretario regionale Cisl Scuola. ”Sul fronte dell’edilizia scolastica – ha aggiunto Belliaoccorre liberare risorse fresche per dare respiro e vita ad un sistema paralizzato ormai da anni, per la messa in sicurezza degli edifici e la costruzione di nuove scuole”. ”A pesare poi sul fronte del personale – spiegano dal sindacato -, sono anche i ritardi nello svolgimento delle operazioni di utilizzazione e assegnazioni provvisorie dei docenti e del personale Ata da parte dell’ufficio scolastico provinciale, che hanno causato un avvio di anno scolastico spesso ad organici ridotti. Organici, gia’ fortemente penalizzati dai tagli causati dall’attuazione del piano di dimensionamento che coinvolge le figure dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi in circa 40 scuole di Palermo e provincia”. ”Le nostre scuole ripartono all’insegna dei tanti problemi ancora non risolti – ha affermato Francesco Scrima – . Sul fronte dell’edilizia troppe scuole, circa la meta’, non sono a norma. Questa ci sembra una priorita’ assoluta, ma abbiamo l’impressione che il ministro dia spesso la precedenza a operazioni ‘spot’, come quella recente sui tablet, che pagano sul piano dell’immagine ma sono di poca sostanza”. Scrima ha concluso ”nelle prossime settimane continuera’ il nostro confronto col ministro e il governo su diverse questioni aperte, dal recupero degli scatti di anzianita’, alla mobilita’ forzosa del personale inidoneo, cui siamo fortemente contrari, al reclutamento, dove ci battiamo per evitare che ogni scelta che si fa scateni una ‘guerra tra poveri”.

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