Serie B, Reggina in piena crisi: partita vergognosa contro il Lanciano

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Un disastro questa Reggina. Più passa il tempo e meno convince. Una squadra senza nessuna identità, che nella partita di oggi ha deluso profondamente. È difficile trovare una partita al Granillo giocata peggio di questa.Una nota lieta è stata Ely, che promette davvero bene e che ha mostrato di avere ottima personalità e grande tecnica. Per il resto buio totale. Il centrocampo è il reparto che fatica di più; Dionigi insiste su Rizzo, ma è chiaro che il messinese non è in grado di guidare gli amaranto. Non si prende nessun tipo di responsabilità, non si muove più di tanto ed assume degli atteggiamenti arroganti in campo che sono intollerabili. La sua espulsione, gratuita ed evitabilissima, è solo la sintesi di ciò che sta dimostrando questo calciatore, che sembrava molto più promettente e molto più umile, quando ha iniziato la sua avventura nella Reggina, con Atzori in panchina. Il gol del Lanciano è arrivato ancora una volta da fuori area, come quello di Cutolo sabato scorso, ma la Reggina non tira mai in porta. Le uniche occasioni lampanti le ha avute Ceravolo, che dopo aver sbagliato il calcio di rigore,ha mandato in curva il pallone dopo la respinta del portiere e poi ha fallito un’occasione colossale nel finale di primo tempo. Poi nulla più. Un tiro da fuori area di Rizzo, un tiro-cross di Viola non ribadito in rete da Comi ed un palo dello stesso Viola, che ha dato vivacità all’attacco, sono stati gli unici lampi della ripresa. Molto spesso la Reggina è riuscita ad arrivare sul fondo sulle fasce, ma ancora una volta Comi è stato escluso dall’undici iniziale e di conseguenza i cross dei laterali non sono mai andati a buon fine. Nel momento in cui è entrato l’attaccante di proprietà del Milan, Dionigi ha sostituito Melara e i traversoni in area sono finiti. Morale della favola, un gioco sterile, pieno di imprecisioni e senza nessun significato. Gli attaccanti sono stati nulli: Ceravolo è svogliato e senza grinta, Fischnaller ha voglia di mettersi in mostra, ma è apparso fumoso, mentre Sarno, a parte qualche spunto, non si è visto quasi mai. Questa squadra non promette nulla di buono, manca saggezza ed esperienza in tutti i reparti. La sconfitta di oggi è ampiamente meritata, bisogna fare un bagno d’umiltà e rimettersi al lavoro con serietà ed applicazione.

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