Ginostra (ME): quei 50 cittadini a cui è stato negato il diritto al voto, lettera al presidente Napolitano

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Nell’arcipelago delle isole Eolie (ME), più precisamente a Ginostra, la comunità più piccola tra tutte le isole, ben 50 elettori per votare alle regionali siciliane avrebbero dovuto recarsi a Stromboli, ma sono rimasti a terra per il mare agitato che ha impedito la partenza dell’aliscafo della compagnia delle Isole. E’ la storia di un diritto negato. Nella compagine di un astensionismo dilagante – ieri, meno di un siciliano su due si è recato a votare – un episodio del genere risuona ancor più forte.

Riccardo Lo Schiavo, delegato di Marevivo, ha scritto al Presidente della Repubblica, Napolitano, per lamentare che “questo diritto garantito dall’art. 48 della Costituzione ci è stato negato“. “In occasione degli appuntamenti elettorali – continua Lo SchiavoLei non ha fatto mancare il Suo autorevole e caloroso invito alla partecipazione attiva a quello che può essere considerato il momento più alto di un paese democratico: l’espletamento del diritto – dovere di voto“. “Dagli organi di stampa – conclude – si è appreso che in occasione delle politiche del 2013 il seggio di Ginostra sarà ripristinato, tuttavia, mancando l’ufficialità della notizia, mi appello ancora una volta alla Sua sensibilità ed autorevolezza affinché i Ginostresi, come ogni cittadino italiano, siano messi nelle condizioni di avere l’assoluta certezza e piena libertà di potere esprimer il proprio voto“.

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