Le inchieste di StrettoWeb: il parco del Passo dello Zomaro

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Dopo l’inchiesta effettuata sull’ostello della gioventù  situato sul Passo della Limina, oggi approfondiamo il discorso su un altra struttura,rimasta anch’essa una cattedrale nel deserto, il parco situato sul Passo dello Zomaro. In quest’opera, costruita sulla montagna che sovrasta Cittanova, progettata  come l’ostello cinquefrondese dalla comunità montana versante “Tirrenico-Settentrionale” di Cinquefrondi, sembrerebbero essere stati spesi, nella fase iniziale, circa un milione di euro con lo scopo di costruire una serie di  strutture ricettive per uno sviluppo turistico-ambientale della zona montana. A lavoro quasi ultimato però, pare ci sia accorti che l’impianto di depurazione, localizzato a qualche chilometro di distanza dai servizi,non si sarebbe potuto costruire nella zona in cui era stato inizialmente progettato. Dopo un impianto provvisorio, che comunque non ha permesso l’entrata in funzione del parco, sembrerebbe che la soluzione definitiva al problema della depurazione sia stata trovata solo due anni fa, quando ormai era troppo tardi dato che ciò che era stato costruito era in un’ avanzata fase di “decomposizione“. Tutta la struttura, infatti, era “ingoiata” dalle sterpaglie con i soliti vandali protagonisti. In definitiva, soldi pubblici buttati via e uno sfacelo imbarazzante. Oggi se si volesse rimettere in funzione il parco, bisognerebbe reinvestire nuovo denaro pubblico per la sistemazione del tutto. E’ doveroso mettere in risalto che le casse della comunità montana versante “Tirrenico-Settentrionale” sono in rosso e da circa due anni non si riescono a progettare e, soprattutto, portare a termine opere pubbliche. Visti i gravi problemi economici, la comunità montana pur essendo aperto e in funzione, è impossibilitato a lavorare in maniera seria anche per i continui problemi della gestione politica del’ente.

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