Messina, comune a rischio dissesto. Prosegue lo sciopero dei lavoratori Atm

StrettoWeb

Anche oggi va avanti la protesta  dei lavoratori Atm che non percepiscono lo stipendio da tre mesi. Due lavoratrici, inoltre, hanno dato il via allo sciopero della fame. Ma le difficoltà economiche per il comune sono davvero molteplici: diventa arduo pagare anche gli stipendi dei dipendenti comunali e le bollette dell’Enel, a tal punto che è stato chiesto alle scuole di usare con moderazione l’energia elettrica. A protestare sono anche i lavoratori del Teatro Vittorio Emanuele, di cui abbiamo ampiamente parlato in questo articolo Teatro V. Emanuele, la voce degli orchestrali: “tra noi, istituzioni e dirigenza muro di gomma. Ma andremo avanti”. Gli orchestrali hanno occupato in modo permanente i locali dell’ente per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi.
Come avevamo annunciato stamane, le vertenze si fanno sempre più numerose: domani sarà la volta della protesta dei dipendenti delle coop sociali e quelli a dell”’Ambiente”, azienda che gestisce il servizio di pulizia del tribunale, del Comune e del Palacultura, che chiedono il pagamento delle retribuzioni arretrate. Anche Messinambiente, la societa’ che si occupa della raccolta di rifiuti in citta’, lamenta di non avere i soldi per pagare il gasolio e non esclude un blocco della raccolta. Grosse difficoltà dunque per il commissario straordinario Luigi Croce, poichè i finanziamenti regionali non accennano ad arrivare e i debiti fuori bilancio, creati dalla precedente amministrazione, ammontano a milioni di euro.

Condividi