Palermo, condannata a 8 anni la moglie del boss Lo Piccolo

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Rosalia Di Trapani, moglie del boss mafioso palermitano Salvatore Lo Piccolo, è stata condannata dalla seconda sezione del Tribunale di Palermo a 8 anni. La donna è accusata di estorsione aggravata. E’ stata dunque accolta dal collegio la richiesta dei pm Amelia Luise e Annamaria Picozzi. Ecco in breve la vicenda ricostruita dalla Procura: nel 2006 Gioacchino Conigliaro aveva l’intenzione di aprire una macelleria (Il mercatone della carne) presso una palazzina di Tommaso Natale, di proprieta’ dell’imprenditore Pietro Mansueto, il quale era gia’ stato condannato a cinque anni ed otto mesi per la stessa vicenda. Mansueto avrebbe chiesto a Marcello Trapani, ex legale dei boss Lo Piccolo, e col suo tramite a Rosalia Di Trapani, il permesso di affittare i locali a Conigliaro. La donna, secondo la Procura, facendo le veci del marito, in quel momento latitante, avrebbe dato il via libera all’operazione chiedendo, però, in cambio, il pagamento di una tangente.

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