“E’ terribile quello che e’ successo. Ma innamorarsi, vivere relazioni profonde, autentiche, e’ bellissimo e non bisogna avere paura di farlo” ha affermato don Zambolin.
“Occorre, pero’ – ha aggiunto il sacerdote – sapersi innamorare. Dobbiamo rispondere alla paura e alla violenza con la voglia di restare uniti, ma anche con la decisione di intraprendere dentro di noi e insieme agli altri un cammino di formazione, di consapevolezza e di maturita’ relazionale. Questa comunita’ c’e’ sempre per voi, e’ al vostro fianco, e’ vicina a voi e vi offre, se volete, anche un percorso di crescita“. Poi gli studenti hanno rivolto un pensiero a Carmela “perche’ il suo coraggio sia sempre fonte di ispirazione, non sono personalmente, ma dentro scelte collettive, decidendo innanzitutto di andare oltre la paura” e a Lucia “perche’, insieme a noi, non perda fiducia nella vita e senta al suo fianco la comunita’ umbertina che deve camminare unita, oggi piu’ che mai“. In generale si è rivolto un pensiero anche alle donne, ai drammi che vivono e “perche’ reagiscono a ogni forma di violenza, non trovandosi mai sole”. Stasera alle 21 ci sarà una fiaccolata dal liceo fino in via Uditore, dove abita la famiglia Petrucci e dove Carmela e’ stata uccisa. Domani, alle 11, si svolgeranno i funerali presso la parrocchia Sant’Ernesto di via Campolo a Palermo.
Palermo, domani i funerali di Carmela Petrucci. I compagni di scuola: “Non vogliamo avere paura di innamorarci”
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