Ponte: da Reggio parte il coro del si: “lo vogliamo subito. Andiamo a Roma a chiedere rispetto”

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S’è tenuto ieri presso la Sala Green del Consiglio Regionale della Calabria il mega-convegno sul Ponte sullo Stretto organizzati dal Comitato “Ponte Subito” e dal Gruppo “Non solo Ponte”, che hanno riunito massimi esperti internazionali e autorità istituzionali per discutere del progetto che il governo vuole stoppare. Giovanni Alvaro, introducendo i lavori, ha tuonato: “non costruirlo sarebbe un’autentica pazzia. A nessuno, nonostante la propaganda ambientalista e di sinistra, può sfuggire quanto sia utile e importante le costruzione di quest’opera straordinaria“.
Molto interessanti gli interventi del prof. Borruso, di Pier Paolo Maggiora (che ha ricordato come il Ponte di San Francisco, costruito in soli 6 anni, sia stato il simbolo della rinascita economica americana), e del prof. Siviero, che ha entusiasmato i presenti parlando di “Ponte Mediterraneo“. Sono intervenuti anche Francesca Moraci e Laura Thermes, Pasquale Marasco, Francesco Attaguile, Cosimo Inferrera, Massimo Guarascio, Michele Comparetto, Giovanni Mollica, Franco Porto, Gianni Anzivino e Francesco Tomasello.
Tra le autorità, il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa ha detto che “l’idea del Ponte va difesa anche se sembra impossibile, abbiamo l’obbligo di riaccendere le luci su questo progetto e la politica deve uscire dall’ambiguità“.
Per il governatore Scopelliti, il Ponte è “parte integrante del corridoio 1 Berlino-Palermo, ma quando nasceva quest’idea europea, nel nostro territorio non si è creata la giusta coscienza verso il Ponte da parte di cittadini e istituzioni. Non realizzare il Ponte significa perdere ingenti risorse economiche e non dare una risposta occupazionale in un momento così delicato. Quest’opera è necessaria per i vantaggi che porterebbe all’Italia intera, e per incentivare la costruzione di altre infrastrutture fondamentali per collegare il nostro Paese al resto d’Europa“.
Il Sindaco di Villa San Giovanni, Rocco La Valle, ha lanciato l’idea di “una marcia civile su Roma dei sindaci dell’area dello Stretto, a piedi da Reggio a Roma fino al presidente Napolitano per reclamare il grande bisogno di infrastrutture, a partire dal Ponte, che ha questa terra“.
Un’altra idea concreta emersa dall’incontro è stata quella di promuovere l’idea del Ponte a partire dalle scuole.

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