Regionali Sicilia, a Gela fischi e contestazioni verso tutti i candidati politici. Sospesi alcuni comizi, stasera tocca a Grillo

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In occasione delle ormai imminenti elezioni regionali, a Gela, in provincia di Caltanissetta, gli abitanti fanno sentire la propria voce e soprattutto la stanchezza verso la crisi economica e gli scandali politici, ormai all’ordine del giorno. Le contestazioni degli abitanti di quella che ormai è stata ribattezzata “piazza della contestazione”, si fanno sempre più incisive, tanto da mettere in difficoltà lo svolgimento di alcuni comizi. Ieri sera, ad esempio, Giovanna Marano, candidata alla presidenza della Regione per Fds, Sel, Verdi e Idv, ha potuto constatare l’atteggiamento di distacco e sdegno dei gelesi, che con fischi prolungati l’hanno costretta a sospendere il comizio. I suoi sostenitori, dal palco, hanno dovuto chiamare carabinieri e polizia per chiedere rinforzi, temendo seri disordini. Allo stesso modo, la scorsa domenica l’intervento dell’avvocato Giacomo Ventura, candidato di Gela della lista Fli, è stato accompagnato dalla contestazione dei cittadini. A settembre anche l’ex sindaco di Gela Rosario Crocetta, ora andidato alla presidenza della Regione, ha dovuto aspettare che si placassero i fischi per parlare. Forse è anche per questo motivo che domani, il candidato sostenuto da Pd, Udc, Api e Psi, ha deciso di parlare in una sala dell’Hotel Villa Peretti dove il pubblico dovrebbe risultare più ”controllabile”. Grande attesa per l’incontro di domani, in piazza Umberto, alle 18 con il candidato del centrodestra Nello Musumeci. E stasera è la volta di Beppe Grillo. Il suo comizio è in programma per le 21. Ma il leader del Movimento 5 Stelle non parlerà in Piazza Umberto. Come di consueto, ha scelto un posto in grado di ospitare una folla da concerto: la spianata della rotonda a est del rione Macchitella.

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