Regionali Sicilia: come votare e metodi di assegnazione dei seggi

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Domenica 28 ottobre, con turno unico dalle 8.00 alle 22.00, la Sicilia torna al voto per eleggere il Presidente della Regione ed i 90 deputati dell’Assemblea Regionale.

Come votare – Per votare, i cittadini siciliani dovranno raggiungere la sezione indicata nella tessera elettorale consegnata dagli uffici comunali. Al seggio, oltre alla tessera, sarà sufficiente presentarsi con un documento d’identità – anche scaduto – purché provvisto di fotografia per la corretta identificazione dell’elettore. La scheda che verrà consegnata sarà di colore giallo. L’elettore sarà chiamato ad esprimere la propria preferenza tenendo presente che all’interno della scheda si trovano rispettivamente il simbolo di lista provinciale, lo spazio per indicare un candidato deputato cui si vuole assegnare la preferenza, e il nome del capolista candidato alla Presidenza e il relativo contrassegno. E’ importante sapere che se si esprime il voto solo per la lista provinciale, omettendo di sbarrare anche la lista regionale collegata, il voto verrà automaticamente espresso anche per quella del candidato Presidente.

Metodo di elezione del Presidente della Regione – Il Presidente della Regione Siciliana, sarà uno tra i capilista e verrà eletto in base al maggior numero di voti acquisiti. L’atto di accettazione alla candidatura deve contenere la dichiarazione del candidato di non essere sottoposto a procedimento penale per il delitto previsto dall’articolo 416-bis del codice penale (Associazioni di tipo mafioso anche straniere), ovvero per i delitti di favoreggiamento commessi in relazione ad esso. Il mandato Presidente della Regione rimane in carica per cinque anni, decorrenti dall’elezione, salvo ipotesi di scioglimento anticipato dell’Assemblea. La carica non può essere ricoperta per più di due mandati consecutivi.

Metodi di elezione dei deputati ARS – I deputati dell‘Assemblea Regionale eletti saranno 90. La legge elettorale vigente in Sicilia prevede un sistema elettorale misto, in larga parte proporzionale ma con un correttivo maggioritario. Difatti, dei 90 deputati dell’Ars, 80 saranno eletti proporzionalmente sulla base dei voti assegnati e provenienti dai collegi elettorali provinciali in cui è ripartito il territorio della Regione; Palermo 20 seggi, Catania 17, Messina 11, Agrigento e Trapani 7, Siracusa 6, Ragusa 5, Caltanissetta 4 ed Enna 3.

Gli 80 seggi saranno assegnati tramite il metodo del quoziente “Hare” e dei più alti resti alle liste che abbiano superato lo sbarramento del 5% a livello regionale. Due dei restanti 10 seggi, verranno assegnati rispettivamente al neoeletto Presidente ed al migliore dei suoi rivali (il candidato presidente giunto secondo). Gli ultimi 8 seggi potranno essere assegnati ai candidati della lista regionale più votata, ma solo nel caso in cui non venga superato il limite massimo di 54 seggi, Presidente escluso. Qualora fosse raggiunta tale maggioranza – 54 seggi escluso il Presidente, i seggi rimanenti saranno ripartiti tra i gruppi di liste di minoranza sulla base del totale dei voti validi conseguiti a livello regionale da ciascun gruppo che abbia superato lo sbarramento del 5%.

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