Un solo giorno per votare, dalle 8 alle 22, e conteggio delle schede a partire dalle 8 di lunedi’. Sono le modalita’ di voto per le Regionali di domani in Sicilia. Il primo passo e’ stato gia’ compiuto, nel pomeriggio di oggi, con l’apertura degli uffici elettorali di sezione nelle sedi in cui si costituiscono i seggi, 5.307 sezioni in 390 comuni della nove province dell’isola, che riapriranno alle 6 di domani. Si votera’ soltanto domenica: dalle 8 alle 22. A essere chiamati alle urne sono 4.426.754 siciliani, la maggioranza donne: 2.284.380. E’ previsto il voto disgiunto: si puo’ scegliere un candidato governatore e una lista non ad esso collegata; ma qualora si esprima la preferenza soltanto per una lista provinciale, il voto sara’ automaticamente attribuito al candidato presidente collegato al simbolo scelto. Il seggio elettorale, a conclusione del voto di domani, sara’ sigillato e la sede sara’ vigilata tutta la notte in attesa dello scrutinio che comincera’ lunedi’. L’elezione e’ a turno unico e quindi non e’ previsto alcun ballottaggio. Sara’ eletto presidente della Regione il candidato che totalizzera’ il maggior numero di preferenze. I deputati da eleggere sono novanta: la legge di riforma costituzionale, che ne prevede l’abbassamento a 70, e’ in attesa della ‘seconda lettura’ alla Camera. A palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana, entreranno 80 deputati eletti nelle liste provinciali, oltre al presidente della Regione, al candidato governatore arrivato secondo e agli 8 nomi presenti nel listino del vincitore. La legge elettorale siciliana consente, infatti, di ‘pescare’ nel listino qualora la coalizione vincente non raggiunga nel proporzionale il numero di 54 deputati che le assicurino un’ampia maggioranza. Nei 9 collegi provinciali la ripartizione dei seggi, attribuita secondo un quoziente legato alla popolazione, prevede 7 eletti ad Agrigento, 4 a Caltanissetta, 17 a Catania, 3 a Enna, 11 a Messina, 20 a Palermo, 5 a Ragusa, 6 a Siracusa e 7 a Trapani.
