Secondo Vizzini “e’ arrivato il momento di comprendere che abbiamo poche settimane per varare una nuova legge elettorale nazionale che recuperi un vero e diretto rapporto tra elettore ed eletto e costruisca una democrazia partecipata. L’alternativa – prosegue ancora il senatore – sarebbe quella di elezioni di primavera con l’attuale legge, che oltre ad evidenti profili di costituzionalita’, costringe i cittadini che votano un partito ad eleggere candidati che non hanno scelto, che non conoscono e che non compaiono neanche nella scheda elettorale. In questo clima le elezioni politiche diverrebbero un vero calvario per i partiti presenti in Parlamento“.
Regionali Sicilia, Vizzini: “Il vantaggio di Crocetta è una gioia per i socialisti. L’astensionismo è un ultimatum ai partiti”
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