Un Messina decisamente diverso dalla brutta copia di Montalto e Paternò, stende il Palazzolo per 3-0 disputando una gara quasi perfetta. Grinta, determinazione, equilibrio, e un modulo diverso (4-3-1-2). E’ questa la ricetta che ha portato i giallorossi alla seconda vittoria esterna dopo quella di Noto avvenuta più di 40 giorni fa. A chiudere la pratica Palazzolo, ci pensano i gemelli del gol Corona e Cocuzza, che proiettano il Messina ad un solo punto dalla capolista Gelbison.
E’ chiaro che questi giocatori, e questo allenatore non erano dei “ciucci” prima e non sono dei “fenomeni” adesso. Ma la vittoria di oggi porta il morale alle stelle, esalta i tifosi, ma soprattutto genera tranquillità e consapevolezza nei calciatori, giusto per intenderci, quella tranquillità che non ti fa scendere in campo con le gambe pesanti come macigni e la paura di sbagliare.
In realtà dopo il fischio di inizio, Palazzolo-Messina – nel primo quarto d’ora– sembrava far riaffacciare il solito approccio contratto che i giallorossi hanno avuto nelle ultime due gare. La partita era priva di emozioni, e di gioco……si avvertiva il bisogno di un episodio positivo per poter risvegliare la banda di Catalano. Così è stato, il tandem di attacco Corona-Cocuzza, con un triangolo al limite dell’area, riesce a scardinare la difesa del Palazzolo. Da quel momento (21′ del primo tempo) è stata una gara a senso unico. Il Messina ha “magicamente” trovato un assetto di gioco ed una fluidità di manovra che non si vedeva dal derby con il CdM. Il secondo ed il terzo gol (quest’ultimo un vero e proprio capolavoro del capitano Giorgio Corona) sono stati degli ovvi risultati di come gli undici in campo hanno sviluppato il gioco; possesso palla quasi perfetto, padronanza del campo e copertura degli spazi. Dopo l’adrenalina positiva del vantaggio gli equilibri e i movimenti hanno funzionato alla grande, appare quasi scontato (e lo si avvertiva seguendo il match) che con quei valori in campo, il risultato è stato secco e rotondo.
Il Messina oggi ha dato una risposta positiva e concreta. Superato il momento di una “crisi apparente”, si va avanti. Questa volta ad un passo, anzi, ad un punto dalla vetta. Domenica prossima ci sarà la Vibonese al San Filippo, e poi la trasferta con l’attuale capolista Gelbison. Vincere queste due gare per confermare le buone sensazioni avvertite questo pomeriggio, non sembra poi tanto un’impresa.
