Serie D, Messina-Paternò: le impressioni dei protagonisti

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L’Allenatore del Paternò, Pippo Strano: nel primo tempo abbiamo un pò sofferto i padroni di casa. A dirla tutta anche nel secondo tempo, abbiamo subito qualcosina, ma per errori individuali della  nostra difesa. Nella ripresa abbiamo gestito la partita in modo pragmatico, se dico che potevamo vincere non dico un eresia, il calcio è anche questo. Nei secondi 45 minuti di gioco tutto sommato non abbiamo subito nulla. I miei ragazzi hanno corso fino alla fine, forse qualche nostro giovane ha subito negativamente la cornice del San Filippo nel prima parte. Ci mancava solo la ciliegina del gol del vantaggio. Non mi va di sindacare nel lavoro degli altri, preferisco parlare della mia squadra, posso solo dire che il Messina è una squadra esperta. In questo campionato, alla fine i valori verranno fuori, il Cosenza, il Savoia, il Messina queste sono le squadre che a mio avviso correranno verso la vetta della classifica.

L’allenatore del Messina, Gaetano Catalano: non direi che il Messina sia stato brutto, soprattutto nel primo tempo se avessimo sbloccato il risultato la partita avrebbe preso un altra piega. Abbiamo avuto diverse occasioni senza sfruttarle, e poi c’è da dire che oggi abbiamo subito pochissimo in fase difensiva, forse questo è l’unico aspetto positivo. La seconda parte della gara abbiamo cercato il gol  tutti costi, ci siamo allungati troppo. I ragazzi sanno che devono sempre giocare palla a terra, ma il Paternò ci ha chiuso tutti gli spazi, oggi abbiamo fatto qualche lancio lungo in più ma solo per lanciare i nostri uomini di fascia, non per buttare la palla in avanti. Se avessimo fatto gol in quelle due o tre occasioni che abbiamo avuto si sarebbe parlato di un altra gara, purtroppo è andata male. I fischi dei tifosi a fine gara fanno parte del gioco, questa è una squadra costruita per vincere, i fischi dopo un risultato così ci possono stare.

L’esperto centrale difensivo del Messina, Giovanni Ignoffo: non sono d’accordo in parte per la delusione dovuta alla nostra prestazione. Nel primo tempo abbiamo schiacciato gli avversari e siamo stati solo meno bravi a non sfruttare le occasioni avute. Nel secondo tempo, invece sono d’accordo che presi dalla foga di voler vincere la partita, abbiamo sbagliato approccio. E’ un campionato difficile per tutti, noi abbiamo cercato di fare il massimo e l’abbiamo fatto a metà, se avessimo messo la stessa intensità dei primi 45 minuti anche nella ripresa, forse il risultato sarebbe stato a nostro favore. Ancora siamo alla settima giornata, speriamo di non fare più queste partite, oggi è sicuramente un passo falso. Siamo consapevoli che quando non si gioca bene riceveremo anche qualche fischio, educatamente come è successo oggi, fa parte del gioco. Stiamo cercando di lavorare per arrivare il più presto possibile al top e raggiungere l’obiettivo della promozione.

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