Sicilia, 209 esterni “arruolati” per valutare progetti finanziati dall’Unione Europea

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Si compone di 209 membri il personale scelto tramite una graduatoria approvata dalla Regione siciliana per essere impiegato nella valutazione di progetti finanziati con risorse dell’Unione europea, in particolare quelli relativi al Fondo sociale europeo (Fse). La lista dei nomi prescelti è legata a un decreto firmato dal capo del dipartimento formazione, Ludovico Albert, il quale ha diramato il nuovo provvedimento allargando il pubblico degli aspiranti ”valutatori”. Quando era stato pubblicato il primo decreto, i valutatori erano 190, adesso sono 209. Secondo il contratto previsto i valutatori percepiranno un compenso di 200 euro lordi al giorno per un minimo di 4 ore di lavoro, la cifra sale a 250 euro qualora la residenza del ”valutatore” disti piu’ di 250 Km dal luogo di lavoro. Nel decreto non viene specificata la durata del contratto e il pagamento sarà effettuato dopo la consegna dei progetti valutati e ”sara’ effettuato dietro presentazione di una time card con la descrizione dell’attivita’ realizzata e l’indicazione delle sedute effettuate”. Il ricorso a ”competenze specialistiche”, secondo quanto si legge nel decreto, e’ reso necessario perche’ ”il personale amministrativo regionale in dotazione dei dipartimenti titolari della programmazione e gestione del Po Fse risulta sottodimensionato rispetto alle esigenze di soddisfare, nei tempi prescritti dalla programmazione comunitaria”. Questo non è il primo caso in cui accade che la Regione faccia ricorso a consulenti esterni, nonostante abbia in organico oltre 16 mila dipendenti e 1.800 dirigenti. Il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo dichiara a tal proposito: “La long list approvata dal governo regionale rappresenta l’ennesimo atto vergognoso compiuto da Lombardo che, a ridosso di soli dodici giorni dalle elezioni, continua ad arruolare consulenti esterni“.

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