La Marcia del Treno, studenti attraversano la linea ferrata Gioia Tauro-Cinquefrondi, oramai in disuso

StrettoWeb

Gli studenti del Liceo classico “Gerace” di Cittanova, del Liceo Magistrale “Rechichi” e dell’Itis “Milano” di Polistena sono stati i protagonisti, assieme a cinquanta studenti della Facoltà di Ingegneria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, accompagnati dal prof. Domenico Gattuso, referente provinciale di Alba (alleanza lavoro beni comuni ambiente) , della “Marcia del treno”. Una lunga camminata lungo la linea ferrata delle linee taurensi, chiuse oramai da circa un anno e mezzo, per far rivivere quei percorsi bellissimi con vedute mozzafiato. Durante il percorso si leggono testi letterari che hanno come tema il treno, da “La via ferrata” di Giovanni Pascoli a “La locomotiva” di Francesco Guccini a “Il treno ha fischiato” di Luigi Pirandello. Purtroppo, lungo il cammnino, numerosi sono gli arbusti e le sterpaglie, che rendono, alquanto, difficoltoso il passaggio. Un patrimonio ambientale, paesaggistico e infrastrutturale che si sta rovinando per scelte, ritenute dai più, privi di senso. In molti, nel territorio pianigiano, lottano per la riapertura e il rilancio delle linee taurensi, che potrebbero rappresentare una grande opportunità di sviluppo turistico e paesaggistico. E’ doveroso, per chi ritiene una lotta di civiltà la riapertura delle linee taurensi e la “mobilità” nella Piana di Gioia Tauro, impegnarsi affinchè, le scelte perpetrate dall’ “alto”, possano cambiare. Il Sud Italia ha bisogno di sviluppo ed infrasstrutture e non di certo vedere chiuse quelle poche che si possiedono.

Condividi