Dunque, niente servizio Scuolabus (quest’anno il servizio non è mai partito), e mensa garantita solo fino a dicembre. Il 20 dicembre, appunto, il servizio di refezione scolastica sarà sospeso, dato che il Comune non ha rinnovato la gara di appalto, il commissario straordinario Luigi Croce nei prossimi giorni annuncerà nel dettaglio i tagli compresi nella manovra imposta dalla Corte dei Conti. Da recuperare ci sono venti milioni di euro. Restano quindi in bilico tutti i servizi non obbligatori. Oltre alle mense scolastiche e agli scuolabus praticamente già soppressi, rischiano gli impianti sportivi e alcuni servizi resi dalla cooperative sociali.
Non si capisce ancora se il dissesto finanziario si o no dietro le dietro le porte, ma ad osservare la cronaca della città: tra Atm, MessinAmbiente, Triscele e le recenti chiusure della Fiera e della Cittadella Universitaria si assiste ad una triste verità, Messina giorno dopo giorno perde pezzi importanti. Tutto il tessuto economico-sociale man mano sembra scomparire, e non è solo un’idea, è un dato di fatto!