“Se l’amor patrio e’, come realmente e’, un sentimento di fratellanza e di comune sentire non c’e’ modo piu’ intenso per esprimerlo della sincera partecipazione al dolore e al ricordo dei famigliari dei Caduti” commenta ancora. “L’iniziativa di oggi e’ nata infatti da una bella e toccante lettera” di Marco Intravaia “figlio del Vice Brigadiere dei Carabinieri Domenico Intravaia, caduto a Nassiriya il 12 novembre del 2003 nel feroce attentato terroristico che costo’ la vita di diciannove nostri connazionali militari e civili e di nove cittadini iracheni, mi ha inviato e nella quale era contenuta l’idea di un concerto per commemorare i nostri martiri“. “E’ un suggerimento che l’Ufficio di Presidenza all’unanimita’ ha accolto volentieri, nella consapevolezza che l’Aula della Camera dei deputati – prosegue ancora Fini – e’ uno dei luoghi simbolicamente piu’ alti per affermare sentimenti di solidarieta’ e di coesione morale che devono pervadere la nostra societa’“.
“E’ doveroso evidenziare che la legge del 2009 istitutiva della solennita’ civile che oggi celebriamo intende rappresentare sia il senso di riconoscenza della comunita’ nazionale per i suoi Caduti sia l’impegno a mantener viva la memoria del loro sacrificio, a promuovere l’educazione ai valori della Patria, a perseguire l’ideale della pace e della collaborazione tra le Nazioni“, sottolinea ancora il presidente della Camera. “L’omaggio e’ ovviamente rivolto non solo ai diciannove martiri di Nassiriya ma a tutti i caduti italiani; in altre localita’ irachene, in Afghanistan – ( come il caporale degli Alpini Tiziano Chierotti) nei Balcani, in Somalia, in tutti i Paesi in cui s’e’ svolta e si svolge l’azione dell’Italia per garantire, d’intesa con i nostri alleati e con la comunita’ internazionale, sicurezza, pace, liberta’, rispetto dei diritti dell’uomo” ha concluso Fini.
Nove anni fa il primo grave attentato a Nassiriya in cui morirono 19 italiani. Le istituzioni li ricordano
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