Palermo, domani i lavoratori Gesip tornano in piazza. Crocetta chiede un incontro urgente al ministro Fornero

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Previste nuove manifestazioni in piazza per domani e venerdì da parte dei lavoratori Gesip, l’azienda di servizi del Comune di Palermo, in liquidazione e senza stipendio da settembre. Gli operai manifesteranno per chiedere la risoluzione della vertenza che vede coinvolte 1800 persone. Il corteo prenderà il via alle 9 da piazza Politeama e si dirigerà per via Amari, via Crispi, via Cavour, via Maqueda e Piazza Indipendenza.
La protesta – spiega Mario Di Fiore della Uiltucsè stata sposata da tutti i sindacati in maniera unitaria“. I sindacati hanno rassicurato che non si incroceranno con l’altro corteo, quello composto dagli studenti, per evitare disordini simili a quelli della settimana scorsa. Gli operai chiedono di essere ricevuti dal presidente Crocetta, e solo se riceveranno rassicurazioni da lui potrebbero revocare la protesta indetta per venerdì.
Il neo governatore intanto afferma:  “Intendiamo affrontare l’emergenza Gesip seguendo una linea comune, e chiediamo che il governo nazionale rispetti gli impegni assunti, a cominciare dalla cassa integrazione per un certo periodo per questi lavoratori, in attesa di una riorganizzazione delle competenze e dei servizi della società. Bisogna garantire subito il salario e un lavoro produttivo in futuro“. Crocetta stamane ha incontrato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: “Un incontro – ha spiegato il neo governatore – che è stato organizzato con l’obiettivo di cogliere la drammaticità generale dei problemi di Palermo per i quali, come Regione, intendiamo svolgere un ruolo di supporto, poichè ben comprendiamo la situazione drammatica ereditata dal sindaco Orlando. Abbiamo chiesto un incontro con il ministro Elsa Fornero, al quale andremo insieme per cominciare a lavorare concretamente per questa città, il cui ruolo di capitale della Sicilia non può essere dimenticato“.
Il primo cittadino di Palermo ha sottolineato come sia “particolarmente significativo, in un momento di drammatica crisi finanziaria, che ci sia un rapporto istituzionale così intenso tra Comune e Regione per affrontare l’emergenza davvero in modo progettuale“. “Adesso – ha detto ancora Orlandodiventa fondamentale costruire un circuito istituzionale che coinvolga in pieno anche lo Stato“.

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