Serie D, Messina-Sambiase: le impressioni dei protagonisti

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L’allenatore del Sambiase, Renato Mancini: “abbiamo cercato di fare la nostra onesta partita, abbiamo giocato per larghi tratti anche in maniera bella ma poco concreta sotto porta. Penso che se il Messina nel primo tempo non ha creato occasioni da gol sia per merito del Sambiase. Nella ripresa c’è stata sicuramente maggiore pressione da parte del Messina, ma è stata una magia di Leon a rompere gli equilibri. Gli episodi ci hanno condannato, condizionando di fatto la gara. Purtroppo in questo periodo non ci sta girando bene, ma non ‘è solo una questione di malasorte, non siamo certo venuti qui con la presunzione di voler vincere ma è un peccato aver fatto una buona prestazione per poi non portare a casa nemmeno un punto”.

L’attaccante giallorosso, Salvatore Cocuzza: “non abbiamo fatto un buon primo tempo, attendendo un pò troppo le iniziative del Sambiase. Sono stati 45 minuti da dimenticare. Poi durante la pausa, negli spogliatoi, abbiamo avuto modo di riflettere sui nostri errori per trovare la giusta concentrazione nella ripresa. Nel seocndo tempo se finiva 3-0 non c’era nulla da dire. Non è facile vincere in questo campionato, anche se non trovi squadre ben attrezzate, se si chiudono bene in difiesa anche per un squadra come il Messina è difficile trovare la via del gol”.

L’allenatore del Messina, Gaetano Catalano: “è stata una partita molto difficile, se da tre anni il Messina non riusciva a battere il Sambiase un motivo c’era. Loro sono una squadra molto dura e difficile da colpire in difesa. In ogni caso noi abbiamo iniziato la gara troppo contratti, regalando il primo quarto d’ora ai calabresi. Credo che da questo punto di vista la sconfitta di Gelbison si sia fatta sentire. Nella ripresa abbiamo voltato pagina, provando a giocare come sappiamo. Poi con l’ingresso di Leon, siamo riusciti a trovare il fondo con più facilità, ed alla fine una sua splendida punizione ha sbloccato il risultato. Il brutto primo tempo dei miei ragazzi, è riconducibile solo ad un fattore mentale, come ho sempre detto non è facile portare addosso questa maglia sapendo di dover vincere ogni partita. Leon? A prescindere dal gol e dall’importanza per i tre punti conquistati, credo che sia sulla strada giusta, nel corso del campionato saprà darci quella spinta in più che ci aspettiamo. Può giocare tranqillamente in qualsiasi posizione anche nel 4-4-2, non appena sarà al top della condizione fisica farà davvero la differenza”.

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